
L’importante era non perdere, per mantenere la terza posizione. E alla fine è andata bene: non è arrivata la vittoria, ma il Tennis Club Pistoia può comunque sorridere per il 3-3 rimediato nella tana del TC Parioli nel match di domenica scorsa, valido per la quinta giornata della prima fase della Serie A1 di tennis. Soprattutto perché si tratta di un punto strappato in rimonta, dopo che i padroni di casa erano riusciti ad imporsi nel singolo: Filip Horansky si era facilmente sbarazzato di Miljan Zekic (6-3, 6-0) ma Lorenzo Vatteroni ed Adelchi Virgili si erano arresi rispettivamente a Pietro Rondoni e Teo Masera. E Leonardo Rossi nulla ha potuto contro Flavio Cobolli, ormai entrato fra i migliori cento tennisti del mondo. La riscossa è quindi arrivata nel doppio: il tandem Rossi – Vatteroni ha battuto la coppia formata dal sopracitato Masera e da Francesco Bessire (6-3, 6-4). E il duo Horansky e Matteo Trevisan è riuscito a superarsi, acciuffando al super tie-break un pareggio che sembrava ormai insperato. Per un risultato che permette a capitan Tommaso Brunetti e compagni di affrontare l’ultimo turno del raggruppamento con un buon margine di vantaggio, considerando il CT Vela Messina è ormai certo della vetta del girone 2 e lo Sporting Selva Alta ha ipotecato la seconda posizione. Il sodalizio pistoiese, terzo a 4 punti, ha due lunghezze di margine sul TC Parioli. E ha buone possibilità di mantenere il piazzamento: il Selva Alta, che arriverà domenica prossima in via delle Olimpiadi, non ha più nulla da chiedere a questa fase. Al pari del Messina, che ha comunque un caratura tecnica maggiore. Per essere sicuri del terzo posto e poter affrontare una quarta classificata nei playout, gli agonisti pistoiesi non dovranno perdere con il Selva Alta. A meno che il Vela Messina non batta i romani. "Il nostro obiettivo resta quello di arrivare terzi – ha ricordato Brunetti – e dovremo continuare a dare il massimo".
Giovanni Fiorentino