Dedicarsi agli altri, aiuta anche se stessi. Federica Panconi ne è un esempio tangibile. Nata a Pistoia il 5 gennaio del 1982, la pallavolista (perché arrivata a toccare B2 e B1 Fipav con le maglie di Pistoiese e Quarrata da qualche anno ha ricominciato a giocare nell’Uisp), progettista regionale nonché coordinatrice provinciale dei volontari di Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), giovedì 17 dicembre discuterà online la tesi per la laurea magistrale in Relazioni Internazionali. Paradossalmente merito di un periodo particolare (e si spera irripetibile), il lockdown. "In questo 2020, che ci auguriamo di lasciarci alle spalle al più presto, ho quasi sempre lavorato in presenza e molto, moltissimo sebbene alcune attività per i nostri assistiti siano state sospese a causa dell’emergenza sanitaria in atto e i relativi provvedimenti governativi. Ma da marzo a maggio mi sono anche dedicata a completare il ciclo di studi, che mi aveva visto al liceo classico, conseguire la triennale in Relazioni Industriali e Gestione delle Risorse Umane alla facoltà di Scienze Politiche a Firenze, sostenere il servizio civile da Aism, fare alta formazione alla Bocconi col corso di Manager del Fundraising e adesso, appunto, approdare alla laurea magistrale a Roma, all’Università degli Studi Niccolò Cusano. Una bella soddisfazione".
Paragonabile a quelle che si è tolta e si sta togliendo nello sport, oggi indossando la casacca dell’Uragano Volley Cantagrillo, che partecipa, da neopromosso, al campionato Elite Uisp Misto. "Al momento siamo fermi: nessun allenamento, nessuna partita alla palestra di Spedalino. Speriamo di ricominciare presto, si parla di gennaio. C’è da fare e non poco nella sede pistoiese di Aism, in via del Seminario 7: attualmente seguiamo circa 300 dei 700 malati di sclerosi multipla della nostra provincia. Quest’anno, in particolare, è stato incentivato il supporto psicologico, considerata la pandemia e le conseguenti ricadute sulle persone. In vista di quest’ultimo scorcio di anno, c’è da auspicare tanta salute per tutti".
Gianluca Barni