Pagelle Fabo. Sgobba preciso, Arrigoni saggio, Chiera killer

Gli Herons vincono il dodicesimo derby di Montecatini grazie alla saggezza cestistica di Arrigoni, alla leadership di Natalì, alla precisione di Sgobba e alla difesa di Barsotti. Una vittoria che ha visto tutti i giocatori dare il loro contributo.

Sgobba preciso, Arrigoni saggio, Chiera killer

Sgobba preciso, Arrigoni saggio, Chiera killer

BENITES 5.5: sempre presente quando la contesa si inasprisce, ma dal punto di vista realizzativo da lui ci si aspetta qualcosa di più. Anche le tre palle perse pesano nel giudizio. Decisamente ingolfato.

CHIERA 6.5: insufficiente nel primo tempo, si accende quando il pallone si fa pesante come un macigno. Alla fine il suo canestro si rivela quello decisivo per consentire agli Herons di vincere il dodicesimo derby di Montecatini.

NATALI 6: da capitano e montecatinese mostra comunque la lucidità e l’altruismo nel non prendersi ad ogni costo il proscenio. Si sporca le mani fra rimbalzi, spizzate e recuperi e alla fine risulta anche lui un fattore.

ARRIGONI 7: distribuisce saggezza cestistica su ogni centimetro di parquet, ma non sempre i compagni lo seguono. Lui allora si mette in proprio risultando un fattore sotto canestro e condendo il tutto con giocate difensive decisive, fra le quali una palla recuperata da terra che ha del miracoloso.

SGOBBA 6.5: esce dal campo ancora una volta da top scorer dei suoi: 16 punti di cui 8 nel terzo quarto, decisivi per lanciare la rimonta Herons e due ai liberi negli ultimi secondi, nei quali a molti giocatori sarebbe tremata la mano. Non a lui.

DELL’UOMO 6,5 i suoi 7 punti a cavallo fra terzo e quarto periodo hanno avuto un certo peso nel tenere avanti gli "aironi". Fondamentale la bomba del 61-58 in risposta a quella di Passoni.

CARPANZANO 6: si fa notare poco ma alla fine con i suoi otto punti incide eccome nel punteggio finale.

LORENZETTI 5.5: la fisicità è quella di sempre. La precisione no, infatti chiude con più "airball" (uno) che punti (zero).

GIANCARLI 6: gioca con il cuore, come spesso gli capita, e grazie al cuore riesce a firmare giocate importanti nei momenti chiave del match.

BARSOTTI 6.5: la Fabo torna "sua" nella serata più importante: vittoria grazie alla difesa e ai rimbalzi offensivi, marchio di fabbrica della pallacanestro made in Barsotti.

Filippo Palazzoni