L’amarezza dopo l’euforia. Pistoia "perde" Varnado

La vittoria-show a Milano funestata dall’infortunio dell’Usa: fuori 45 giorni

L’amarezza dopo l’euforia. Pistoia "perde" Varnado

L’amarezza dopo l’euforia. Pistoia "perde" Varnado

Nello sport è consuetudine affermare che le partite sono tutti uguali e non c’è niente di più falso. Le partite non sono tutti uguali ed è giusto che sia così altrimenti si perderebbe il gusto della sfida, la soddisfazione di battere il più forte. Battere Milano al Forum non è una vittoria come le altre, di uguale ci sono solamente i punti in palio ma la soddisfazione e il prestigio sono decisamente diversi. L’Estra Pistoia domenica ha scritto una pagina di storia della società perché per la prima volta ha vinto in casa di Milano. E già sarebbe sufficiente questo per parlare di una grande partita se poi ci aggiungiamo che Pistoia ha vinto dopo essere stata sotto anche di 16 punti e dovendo fare a meno di Jordon Varnado, uscito per infortunio, ecco che l’impresa sportiva è servita. Impresa dal retrogusto amarissimo, proprio per quel che concerne Varnado. L’mvp della scorsa Serie A2 ha infatti riportato una lesione di secondo grado al polpaccio della gamba destra: "La tempistica di stop dall’attività con il gruppo viene stimata in circa 45 giorni – fa sapere il club – in base anche alle valutazioni che saranno fatte dallo staff medico". Una mazzata, insomma, che probabilmente costringerà la società a fare delle valutazioni in sede di mercato.

Uno choc che toglie il sorriso ma che non cancella quanto fatto: per ribaltare completamente il corso della partita dopo che Milano aveva condotto per due quarti, mettendo in mostra muscoli e talento. Pistoia ha creduto in se stessa, nelle proprie capacità, non si è sentita neppure per un istante inferiore a Milano, ha alzato la difesa senza paura, ha osato in attacco con faccia tosta e personalità, ha sentito scorrere dentro l’adrenalina che una partita così importante riesce a dare, ha assaporato il gusto della sfida, la voglia di battere i migliori. La squadra ha seguito ancora una volta il suo allenatore, ha messo in atto ciò che Brienza aveva disegnato, ha giocato di squadra, tutti uniti e compatti lasciando Willis e Moore liberi di interpretare. Pistoia ha schiacciato Milano con un terzo quarto da 29-10 è andata in vantaggio sul più 9 e quando gli avversari hanno impattato la partita pensando di aver rimesso le cose a posto ha piazzato un uno-due infilando 4 punti filati che hanno scosso Milano facendola capitolare. Una vittoria voluta, cercata, meritata che non lascia spazio a nessun’altra interpretazione. Pistoia non è stata fortunata, anzi ancora una volta ha dovuto fare i conti con la dea bendata. Ma questa volta è stata più brava di Milano, ha saputo leggere meglio la partita, ha giocato più di squadra e ha vinto. E ora testa alla gara di sabato contro Napoli, un altro cliente molto difficile da affrontare ma Pistoia ci arriva con la consapevolezza che niente è impossibile e che le potenzialità per potersela giocare ci sono tutte. Anche senza Varnado.

Maurizio Innocenti