
La Pistoiese si gioca tutto: "Mezzolara? Gara chiave"
Una partita decisiva, uno spartiacque della stagione, la sfida di domani contro il Mezzolara per la Pistoiese è questo e forse anche molto di più. Il Mezzolara è penultimo in classifica ed è facile pensare che giocherà la partita della vita per non dire addio alle poche speranze di salvezza che ancora gli restano; lo stesso devono fare gli arancioni perché l’occasione per portare a casa i primi punti c’è ed è molto concreta. "Per noi quella contro il Mezzolara è una partita fondamentale, forse decisiva – ammette Gabriele Parigi – per la classifica e per il morale. Sia chiaro che si tratta di una sfida per niente facile perché i nostri avversari ci aspetteranno pronti a giocarsi il tutto per tutto e quindi ancora più agguerriti visto che in classifica sono messi peggio di noi e hanno assolutamente bisogno di fare punti". In questo senso la sosta è arrivata come una manna dal cielo per la Pistoiese che ha potuto avere una settimana in più di lavoro, non poco per una squadra che deve trovare la sua strada.
"Sicuramente la sosta ci è stata utile – afferma il tecnico arancione – ci ha permesso di lavorare di più soprattutto sulla fase difensiva che è stata il nostro tallone d’Anchille e sulla condizione atletica che fino ad ora, insieme alla mancanza di conoscenza, non ci ha consentito di fare risultato". La Pistoiese, oltre a fare i conti con gli avversari, dovrà farli anche contro una situazione extra campo che di certo non aiuta. Tutto ciò che è successo in settimana, con le dimissioni del garante del trust Maurizio De Simone e dell’amministratore unico della holding Matilda Jace, non mette la squadra nelle condizioni migliori per affrontare sfide importanti e decisive perché un conto è dire che i giocatori e l’allenatore devono isolarsi da tutto e pensare solo al campo, un altro è riuscire a farlo. "Ne abbiamo parlato nello spogliatoio, anche perché non si può fare finta di niente visto che si tratta di notizie pubbliche che riguardano la Pistoiese. Riguardo la situazione ne sappiamo poco o niente e soprattutto non siamo noi che dobbiamo gestire le cose – dribbla –, noi lavoriamo con il massimo impegno per farci trovare pronti poi vediamo cosa accadrà".
Maurizio Innocenti