
Nicola Brienza prima di entrare nel merito della gara di oggi contro Chieti (ore 18) ci tiene a fare alcune puntualizzazioni in merito alla querelle che ha visto coinvolta Ferrara. "C’è grande rammarico per come si è chiusa la vicenda – dice Brienza – non entro più di tanto nel merito perché non conosco le vicende interne però spesso si pensa che tutti possono fare tutto e invece non è così perché per ricoprire certi ruoli occorrono le persone giuste anche perché quando si gioca con le vite delle persone ci vuole responsabilità e lasciare fare le cose ai professionisti". Brienza per spiegare meglio questo concetto porta ad esempio la sua Pistoia. "Sono contento di aver acquisito il pass per il girone giallo – prosegue il tecnico biancorosso – e nel peggiore dei casi avremmo raggiunto il risultato dello scorso anno, escluso ovviamente le gare dei play off, e averlo fatto già a febbraio rappresenta una grandissimo risultato. Tutto è sembrato scontato perché siamo stati bravi a farlo sembrare tale, ma così non è stato e questo grazie al grande lavoro di quello che è il fulcro di tutto ovvero il nostro direttore Marco Sambugaro che unisce la professionalità di cui parlavo prima alla capacità di unire il lavoro sul campo".
Come dare torto a Brienza, visto che il direttore sportivo Marco Sambugaro in questi anni ha compiuto un lavoro straordinario. Lavoro che adesso dovrà continuare in questo scorcio di campionato e poi nella seconda fase, ma è meglio andare per gradi e pensare alla partita contro Chieti. "È una partita che per noi ai fini della classifica non ha forti connotazioni – afferma Brienza –, ma abbiamo la responsabilità nei confronti delle altre squadre che in questo momento si stanno giocando qualcosa d’importante per cui l’affronteremo al massimo come abbiamo sempre fatto. Sarà fondamentale avere un approccio migliore di quello che abbiamo avuto contro Chiusi perché già all’andata abbiamo faticato non poco per avere la meglio su Chieti". I biancorossi si presentano all’appuntamento con una settimana di stop che da un lato ha sicuramente giovato alla squadra, dall’altro può rappresentare uno svantaggio perché non è mai bene fermarsi. "Da un certo punto di vista avrei preferito giocare – ammette Brienza –, ma devo dire che aver staccato un po’ è stato utile. Gli americani sono potuti tornare a casa dalle loro famiglie, gli altri si sono goduti un po’ di riposo meritato dopo sette mesi giocati al massimo. Dopo questa partita avremo di nuovo una pausa che ci servirà per caricare ulteriormente le batterie in vista della secondo parte di stagione". E, aggiungiamo noi, della gara contro Cento che è fondamentale. "È vero – chiude Brienza – la partita contro Cento è importante diciamo che potrebbe essere la ciliegina sulla torta".
Maurizio Innocenti