
Senza Zanotti, Campogrande, con Knight spettator e Johnson a mezzo servizio i biancorossi tengono botta nel primo tempo, poi vengono travolti nella ripresa. Emozioni e ricordi in una serata dedicata all’indimenticabile capitano ’Teo’.
ESTRA 66DOLE 83
ESTRA : Dellosto 9, Benetti 8, Gallo 10, Stoch 13, Alessandrini 9, Magro 4, Johnson 13, Saccaggi, Pinelli, Campogrande ne, Flauto ne. All. Della Rosa.DOLE RIMINI: Ogden 21, Denegri 7, Tomassini 7, Pollone , Marini 15, Leardini 10, Robinson 2, Simioni 16, Sankarè, Della Chiesa. All. Dell’Agnello.
Parziali: 18-20; 38-39; 50-69.Note: tiri da 2 Pistoia 15/29, Rimini 22/44; tiri da 3 Pistoia 6/29, Rimini 7/15. Tiri liberi: Pistoia 18/21, Rimini 18/21.
È Rimini ad aggiudicarsi il IV° Memorial Matteo Bertolazzi battendo l’Estra per 66-83. Una partita in cui il risultato aveva un’importanza relativa perché lo scopo principale della serata era quello di ricordare Teo, indimenticato capitano biancorosso. Una domenica particolare e dalle forti emozioni come sempre quando viene ricordato un ragazzo eccezionale e unico come Matteo. A fine partita sono stati proprio i genitori di Teo a consegnare la coppa del Memorial nelle mani del capitano di Rimini.
La cronaca. L’Estra si presenta senza Zanotti e Knight, appena arrivato a Pistoia, e con Campogrande fermo ai box per un problema al dito di una mano. Per i biancorossi si tratta di assenze pesanti sia a livello tecnico, meno tonnellaggio in campo, e sia a livello di rotazioni. Un primo quarto che va vai a strappi anche se a tenere in mano il pallino della operazioni è Rimini che sfrutta una scarsa vene iniziale di Pistoia al tiro. Doppia cifra di vantaggio per la squadra di Dell’Agnello a 2’50“ dalla fine del quarto (8-18) ma Pistoia grazie a Stoch, il migliore dei suoi in questa prima parte, riesce a ricucire lo strappo chiudendo il tempo sotto di 2 (18-20). Il secondo quarto è la fotocopia del primo, con Pistoia che continua a fare fatica in difesa concedendo a Rimini soluzioni facili soprattutto da dentro l’area. La squadra di Dell’Agnello ne approfitta e si porta sul più 11 al 4’ (20-31). L’Estra prova ad organizzarsi ed il risultato che viene fuori è una squadra che concede meno e un attacco che trova maggiori fortune. La rimonta biancorossa è firmata da Jazz Johnson che decide di entrare in partita. Il play americano, che fino a quel momento non era ancora andato a referto, ne mette 9 in un tempo e riporta Pistoia sotto di un punto: 38-39.
Partita rimessa in piedi? No. Rimini rientra dagli spogliatoi alzando il ritmo in difesa e per l’Estra i problemi diventano sempre più grandi. I biancorossi, che fino a quel momento in attacco avevano fatto girare bene la palla costruendo anche buoni tiri, si perdono complice la difesa avversaria ma anche, forse, una stanchezza che inizia a farsi sentire sulle gambe dei giocatori. Rimini prende il largo trovando pochi ostacoli tanto che a 2’ dalla fine è sopra di 18 punti (47-65) con Pistoia palesemente in difficoltà. Nell’ultimo quarto la spia della benzina dell’Estra segna decisamente rosso. L’Estra è sulle gambe, la stanchezza dovuti ai carichi di lavoro si fa sentire e Rimini, che parte al via del campionato come una delle squadre più forti, dilaga: più 22 a metà del quarto (56-78). Pistoia non sbraca e pur non avendo più forze prova comunque a giocare la sua pallacanestro ma Rimini è decisamente più forte e più in palla e pur non schiacciando sull’acceleratore mantiene un vantaggio di oltre 20 lunghezze. Nei finale coach Della Rosa dà spazio anche ai giovani della panchina com’è normale in queste occasioni. Da domani si torna in palestra pe il rush finale di questa preparazione, con un Knight in più da inserire e da scoprire.
Maurizio Innocenti
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