Il folle gesto costa caro a Cantù Le scuse, poi il ricorso: rigettato

Due giornate di squalifica al PalaDesio dopo il lancio di un oggetto che ha colpito il biancorosso Benetti

Quanto accaduto a fine gara 2 al PalaDesio è qualcosa che va al di là non solo dello sport ma del più elementare senso di civiltà. Lanciare un oggetto contundente e colpire al volto un giocatore solo perché indossa la maglia di un’altra squadra è inconcepibile. La violenza va oltre qualsiasi logica e non va capita o giustificata, ma solo condannata. Così ha fatto il giudice sportivo che in merito a quanto accaduto nel post partita tra Cantù e Pistoia ha squalificato per due giornata il parquet canturino "per lancio, a fine gara, di un oggetto contundente che colpiva al volto un giocatore della squadra avversaria, Benetti Gabriele, che riportava una ferita lacero contusa al naso. Nella determinazione della sanzione si è tenuto conto della recidiva specifica della condotta inerente il lancio di oggetti che hanno colpito tesserati che si è verificato nella precedente gara di playoff". Oltre a questo, si regisrano ammende complessive per 1.375 euro per offese collettive e per la presenza di persone non autorizzate all’interno degli spogliatoi.

Dal canto suo la Pallacanestro Cantù ha prima diffuso una nota per "condannare fermamente l’episodio avvenuto ieri sera al termine della gara casalinga con la Giorgio Tesi Group Pistoia, match che si era svolto regolarmente in un clima caldo, ma corretto. Il Club si dissocia e condanna ogni forma di inciviltà che, pur se compiuta da un singolo individuo, danneggia però l’immagine di un’intera tifoseria, esprimendo la propria vicinanza e solidarietà all’atleta pistoiese Gabriele Benetti". Poi però, non brillando di coerenza, ha presentato ricorso d’urgenza contro il provvedimento del giudice sportivo: ricorso prontamente respinto, con Cantù che dovrà dunque giocare in campo neutro l’eventuale gara-5. Al contempo, ovviamente, si è fatto sentire anche il Pistoia Basket 2000: "La società condanna in maniera dura e convinta quanto accaduto dopo la fine della partita – attacca –: sarebbero bastati pochissimi centimetri di differenza e le conseguenze per il nostro giocatore potevano essere molto più serie. Un gesto grave e vergognosamente volontario che nulla ha a che vedere con la splendida partita che gli atleti di entrambe le squadre hanno condotto sul campo. A questo proposito, ringraziamo Pallacanestro Cantù per essersi immediatamente dissociata da quanto accaduto, esprimendo vicinanza e solidarietà a Gabriele Benetti. L’auspicio è che episodi del genere non si verifichino più, in nessun campo di gioco".

Già perché adesso l’attenzione è massima su quello che potrà accadere domani sera in occasione di gara-3 (ore 20.45 e non 20.30, come inizialmente programmato. Oggi biglietteria aperta dalle 17.30 alle 20, domani 11-13.30 e dalle 18 in poi): gli animi saranno sicuramente caldi, com’è normale che sia per spingere la squadra ad allungare la serie in una sfida così sentita, ma sarà tassativo evitare eccessi di sorta.

Maurizio Innocenti