Fabo. Vittoria da capolista. Desio non può nulla

Gli Herons Montecatini si impongono sulla RimaDesio Desio, consolidando il primato nel Girone A. Natali, Chiera e Carpanzano guidano la squadra all'ottava vittoria su dieci partite, mentre Maspero e Sodero provano a tenere a galla gli ospiti.

Vittoria da capolista. Desio non può nulla
Vittoria da capolista. Desio non può nulla

HERONS MONTECATINI

88

AURORA DESIO

75

FABO MONTECATINI Benites 7, Chiera 14, Natali 12, Arrigoni 8, Sgobba 23, Dell’Uomo 4, Carpanzano 10, Lorenzetti 4, Giancarli 5, Longo 1, Lorenzi, Magrini. All. Barsotti.

RIMADESIO DESIO Valsecchi 4, Sodero 15, Baldini 10, Giarelli 11, Maspero 17, Tornari 6, Caglio 4, Klanskis 8, Elli, Colzani. All. Gallazzi.

ARBITRI Bernassola-Di Gennaro.

PARZIALI 21-15, 47-40, 65-55.

Risuona ancora il coro "la capolista se ne va" al PalaTerme: sì, perché gli Herons non mollano la presa e consolidano il loro primato centrando contro Desio l’ottava vittoria su dieci partite e approfittando del ko interno della Pielle Livorno contro Omegna per rimanere al comando in solitaria del Girone A. Sprinta la RimaDesio in avvio (0-4), poi 10-0 di parziale che proietta gli Herons sul 15-9. Gli ospiti restano a contatto con Sodero, dall’altra parte risponde capitan Natali che con 4 punti filati ripristina la distanza di sicurezza, poi Lorenzetti da sotto firma il +6. Giarelli si fa rimpiangere dal pubblico del PalaTerme: i brianzoli si aggrappano alla sua buona vena per rimanere in partita, ma Arrigoni ispira un altro mini-parziale di 5-1 che incrementa il vantaggio rossoblù fino a toccare la doppia cifra (39-29). Maspero ha idee diverse e si mette in ritmo siglandone 7 consecutivi, ma le triple di Natali e Chiera e la magia di Carpanzano annullano tutto.

Si rivede Dell’Uomo, ma l’asse Sodero-Maspero fa male alla difesa di Montecatini, anche se il centro di Sgobba mette a posto le cose e dà il là ad un nuovo allungo rossoblù, che culmina con la bomba del 59-46 firmata Chiera. La Fabo però sbaglia tantissimo e non la chiude: sbaglia tantissimo sottocanestro e in contropiede, ma per fortuna c’è Chiera con le giocate decisive a cavallo dell’ultima pausa. Sgobba completa l’opera, rendendo la gara una pura formalità nel finale.

Filippo Palazzoni