MAURIZIO INNOCENTI
Sport

Pistoia Basket: Chiarezza e Progetti per il Futuro della Proprietà Americana

La proprietà americana del Pistoia Basket deve chiarire i piani futuri per trattenere giocatori chiave e risolvere il debito.

Lorenzo Saccaggi applaude il pubblico del PalaCarrara al termine della gara contro la Vanoli Cremona che ha sancito la matematica retrocessione in A2

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Chiarezza, è questo il primo e fondamentale punto da cui la proprietà americana dovrà partire. Una volta che il presidente Joe David avrà detto chiaramente cosa intende fare con dati e fatti alla mano, dopo si potrà iniziare a parlare di tutto il resto. Con la retrocessioni i contratti in essere, sia per quanto riguarda i giocatori che lo staff tecnico, sono decaduti e questo significa dover rinegoziare tutto ma per farlo serve appunto chiarezza. Giocatori come Saccaggi, Della Rosa e Benetti avranno sicuramente delle richieste e anche importanti e, se la società intende trattenerli, c’è bisogno di mettere sul piatto della bilancia un progetto serio, trasparente, che indichi in modo esplicito le intenzioni della società. L’attaccamento di Saccaggi, Della Rosa e Benetti a questa città e a questi colori è sotto gli occhi di tutti e sicuramente prima di prendere qualsiasi decisione il primo interlocutore sarà il Pistoia Basket, ma dipenderà da ciò che verrà loro proposto. Ripartire da questi tre significa puntare ad una serie A2 di un certo livello e qui entrano in ballo le intenzioni della proprietà.

Stesso discorso vale per il direttore sportivo Marco Sambugaro che ha dimostrato pure lui un fortissimo attaccamento a questa piazza, ma anche nel suo caso le offerte non mancheranno, si parla già di Forlì e Reggio Emilia che sono sulle su tracce, e così come per i giocatori anche per Sambugaro molto dipenderà dal progetto che la proprietà americana sarà in grado di proporre. Le basi per ripartire e farlo bene ci potrebbero tutte, perché non tutto ciò che si è visto quest’anno è da buttare. Un giocatore come Allen in serie A2 ci può stare eccome, così come la base tecnica, Tommaso Della Rosa, il cui contratto è decaduto come quello di Beppe Valerio, è uno sul quale puntare. Un allenatore capace, con qualità. Come detto le basi ci sono manca da sapere cosa vorrà fare la società.

L’idea più probabile è che la proprietà punti ad una rapida risalita nella massima serie cercando di valorizzare al massimo il marchio Pistoia Basket in modo da poterlo poi rivendere a una cifra sicuramente maggiore rispetto ad un club di A2 di metà classifica. Per farlo però servono soldi e tanti e fino a che penderà sulla testa della società la spada di Damocle del debito è difficile pensare a grossi investimenti. Tutto passerà da come andrà a finire la transazione fiscale per abbattere il debito, sperando che questa volta venga accettata, e dalla capacità di sapersi relazionare con gli investitori attuali che saranno sempre al fianco del Pistoia Basket come Estra e il Consorzio.

Maurizio Innocenti

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