
Alessandro Paesano in uno scontro in post contro l’ex Antonio Lorenzetti. L’ex lungo della Pielle ha giocato una gara-1 decisamente sottotono (Lnp-Ruvo di Puglia)
Se l’assenza di Aleksandar Marcius è stata uno dei fattori della serie di semifinale fra Treviglio e Fabo, quella di Alberto Benites, unita ai noti forfait di Trapani e Mastrangelo, rischia di diventarlo in ottica termale per la sfida contro la Crifo Wines Ruvo di Puglia che mette in palio il pass per l’A2. L’impresa per i colori rossoblù sarebbe stata ardua anche con l’ex Vigevano e San Miniato regolarmente disponibile, in otto contro undici e senza nemmeno un play di ruolo in campo diventa difficile anche solo competere contro una squadra come quella di coach Rajola, figuriamoci pensare di vincere.
La filosofia Herons, ribadita anche ieri dal presidente Andrea Luchi in un lungo post sul proprio profilo Facebook, è "niente alibi", ma proprio gara-1 di domenica ha evidenziato quanto sia fisiologicamente proibitivo a questi livelli reggere l’urto di una squadra che ruota con tre elementi in più, peraltro tutti di caratura assoluta per la categoria. Lo staff medico rossoblù sta valutando giorno per giorno la situazione di Benites fin dal post gara-5 del PalaFacchetti, ossia da quando il giocatore italo-dominicano ha avvertito il fastidio al polpaccio destro che lo sta tenendo ai box e l’ha costretto a saltare il primo episodio della finale.
Benites è un leone in gabbia, giocherebbe anche su una gamba la sua quarta finale playoff in quattro anni e se non l’ha fatto significa che il dolore è troppo forte da sopportare. L’impiego di Ben stasera in gara-2, in programma sempre al PalaColombo di Ruvo alle 21, è subordinato dunque in primis alle sensazioni del ragazzo ma anche ad altri tipi di valutazioni: la serie infatti non solo non finisce questa sera, visto che ci sarà ancora come minimo una partita da giocare a Lucca, ma con la formula di quest’anno ci sarà un domani anche in caso di sconfitta.
La presenza dello spareggio-promozione del 22 giugno (che si giocherà a Cento) fra le perdenti delle due finali impone delle riflessioni: forzare il rientro oggi con il rischio di aggravare l’infortunio e perdere il giocatore per le eventuali gare in cui ci si dovrà giocare il tutto per tutto. Se il numero 2 termale non dovesse farcela coach Barsotti dovrà ancora una volta chiedere gli straordinari a chi sarà in grado di scendere sul parquet: domenica alle prestazioni più che convincenti di Arrigoni e Kupsas hanno fatto da contraltare quelle di Dell’Uomo, Chiera e Paesano, che dopo aver tirato la carretta per quasi un mese, non hanno di certo brillato. Ritrovare la miglior versione di tutti i suoi effettivi rappresenta per la Fabo la conditio sine qua non per provare ad evitare il 2-0.
Filippo Palazzoni
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