FILIPPO PALAZZONI
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Fabo Herons Montecatini sconfitti in gara-1 della finale playoff A2 contro Ruvo di Puglia

Nonostante gli infortuni e le difficoltà, i Fabo Herons Montecatini lottano ma cedono a Ruvo di Puglia nella finale playoff A2.

Coach Federico Barsotti

Coach Federico Barsotti

Settantadue ore, duemila chilometri e due infortuni dopo gara-5 di semifinale playoff contro Treviglio la Fabo Herons Montecatini è scesa di nuovo in campo dalla parte opposta della penisola, e per la precisione a Ruvo di Puglia, per giocarsi il primo atto della finale che mette in palio l’A2. Lo ha fatto priva di Alberto Benites oltre che dei soliti noti Mastrangelo e Trapani, e con capitan Natali e Paesano a mezzo servizio e alla fine ha dovuto cedere il passo (86-71 il finale). "Abbiamo avuto pochissimo tempo per ricaricare le pile: mercoledì eravamo a 1200 chilometri da qui e ieri abbiamo affrontato un altro viaggio molto lungo, era abbastanza complicato preparare al meglio la gara e rigenerarci – ammette coach Federico Barsotti nel post gara-1 del PalaColombo .– Nonostante tutto abbiamo lottato, andando oltre l’assenza di Benites e i tanti acciacchi, i ragazzi sono stati ancora una volta encomiabili dal punto di vista dell’impegno e non posso fare altro che ringraziarli". Viste le premesse era davvero difficile chiedere più di quello che il condottiero montecatinese e i suoi ragazzi sono riusciti a mettere in campo: grazie ad una zona interpretata con grande applicazione Natali e compagni sono stati in grado di tenere a bada il devastante attacco della Crifo Wines Ruvo di Puglia, restando a contatto per i primi due quarti.

E quando la squadra di coach Rajola ha aumentato i giri del motore gli "aironi" hanno nuovamente stupito tutti, andando a prendere non si sa da dove le energie per tornare a -6, con Kupstas che dalla lunetta ha mancato l’opportunità per rosicchiare nuovamente terreno ai padroni di casa. Nel finale Jackson e soci hanno messo la quinta e sono scappati approfittando della panchina lunga e della freschezza dei propri uomini migliori. D’altra parte giocare ruotando in otto (con il giovane Giannozzi in campo oltre 16’) quando i tuoi avversari girano in undici non sarebbe facile nemmeno se dall’altra parte ci fosse una squadra di due categorie inferiore, figuriamoci quando ti giochi una promozione in Serie A e chi hai davanti può contare su elementi del calibro di Jackson, Borra e Moreno. Una condizione, quella degli Herons, che probabilmente si ripeterà anche in gara-2, tuttavia Barsotti è ben lontano dall’arrendersi: "Usciamo sì sconfitti ma assolutamente non ridimensionati, ora ci riposeremo e cercheremo di analizzare gli aspetti in cui possiamo migliorare, proveremo a crearci le opportunità per impattare la serie".

Filippo Palazzoni

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