Fabo rinasce dalle ceneri. Batte Crema e va in Coppa

In una partita al cardiopalma i termali risalgono da uno sprofondo di 12 punti. In chiusura l’accelerazione per il sorpasso che vale il pass per le finali di Roma.

Fabo rinasce dalle ceneri. Batte Crema e va in Coppa

Fabo rinasce dalle ceneri. Batte Crema e va in Coppa

logiman crema

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herons montecatini

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LOGIMAN CREMA: : Oboe 22, Nicoli 2, Ianuale 10, Stepanovic 24, Tsetserukou 16, Ziviani 8, Ballati 2, Carta 7, Graziani ne, Facchi ne, Consonni ne, Carinelli ne. All.: Baldiraghi.

FABO HERONS MONTECATINI: Benites 11, Carpanzano 6, Natali 15, Arrigoni 4, Sgobba 19, Dell’Uomo 20, Lorenzetti 10, Giancarli 8, Chiera 4, Longo, Lorenzi ne, Rattazzi ne. All.: Barsotti.

Arbitri: Lillo e Iaia.

Note: parziali 22-25, 51-49, 76-67.

La Fabo Herons Montecatini dimostra di avere sette vite e al termine di un match al cardiopalma in quel di Crema si prende tutto: vittoria, primo posto al termine del girone d’andata e viaggio premio a Roma a metà marzo, con in mano un biglietto di sola andata per le Final Four di Coppa Italia.

I due falli di Arrigoni nei primi 90 secondi non sono una bella notizia per gli Herons; lo sono decisamente di più i due centri dalla lunga distanza di Benites e l’impatto sul match di Lorenzetti, chiamato proprio a sostituire il numero 12. Crema però si mantiene avanti grazie a Tsetseroukou, che fra le sue tante armi ha anche il tiro da fuori. Ce l’ha anche Sgobba, che pareggia i conti con la tripla del 16-16 ed è sempre l’ex Sant’Antimo a regalare un possesso pieno di vantaggio agli Herons al termine dei 10’ iniziali. Il numero 33 sale in doppia cifra già in avvio di secondo quarto e la Fabo tenta la fuga, rispedita al mittente dal break di 10-0 che riporta avanti la Logiman (35-33). Il 2/2 dalla lunetta di Dell’Uomo è un fuoco di paglia, Crema piazza un altro mini-parziale e si porta sul 43-38. Dopo oltre un mese torna a segnare Chiera: è lui a dare il là al contro-break che porta gli "aironi" a impattare a quota 47. I locali scollinano i 50 punti ma l’ultima parola è di Dell’Uomo, che accorcia sul 51-49 che chiude il primo tempo.

All’alba del secondo tempo le giocate strepitose di Oboe inguaiano la Fabo, che scivola a -12 dopo una tripla senza senso del numero 0 allo scadere dei 24 secondi. La schiacciata di Carta fa precipitare la situazione e costringe coach Barsotti a chiamare il time-out. Sgobba e Benites suonano la carica, la Fabo torna a -7 grazie alla bomba di Chiera. L’uscita di scena di Tsetseroukou cambia gli scenari, perché priva Crema del suo punto di riferimento nel pitturato: gli Herons sentono l’odore del sangue e risalgono la china, impattando due volte prima a quota 83 e poi sull’86-86. Crema riesce sempre ad opporre una giocata contraria, ma sulla tripla del 89-91 di Benites le gambe dei rosanero iniziano ad afflosciarsi. Lo stesso play ex San Miniato e capitan Natali firmano l’allungo rossoblù. I punti della sicurezza li segna l’uomo più chiacchierato della vigilia, ovvero Adrian Chiera. Finisce 91-97.

Filippo Palazzoni