
Federico Barsotti, coach della Fabo Herons Montecatini
L’hanno voluta fortemente, se la sono andata a prendere sul campo con grinta e coraggio, grazie ad un "comeback" sorprendente nei secondi due quarti del match di domenica, e adesso non resta che giocarla al meglio delle proprie possibilità: per la Fabo Herons Montecatini gara-5 della serie contro la Paffoni Omegna, in programma questa sera al PalaTagliate di Lucca a partire dalle 20:30, è un’opportunità conquistata faticosamente e da non farsi sfuggire per archiviare a proprio favore il complicatissimo confronto contro i piemontesi, dimostratisi avversari ancora più ostici di quanto in casa rossoblù si aspettassero.
E pensare che alla vigilia dell’inizio della postseason il gioco dei pronostici vedeva gli Herons partire leggermente davanti alla Fulgor, poi però c’è il basket giocato e per quella che è la storia della serie non sarebbe azzardato definire un’impresa l’eventuale passaggio del turno degli "aironi", perché avverrebbe contro una formazione capace fin qui di mantenersi costantemente sopra gli 80 punti segnati in ogni gara e di tenere una media realizzativa da dietro l’arco spaventosa, viaggiando intorno al 45 percento da tre nella serie.
Per riuscire a trascinare il confronto alla "bella" Natali e compagni hanno dovuto andare oltre quelle che sono le loro caratteristiche abituali, soprattutto in attacco, scollinando per due volte in pochi giorni quota 90 punti messi a referto quando in tutta la regular season sono state soltanto tre le gare in cui sono stati capaci di raggiungere tali picchi di efficienza offensiva. Tre come le serie playoff consecutive in cui la Fabo è passata da una gara-5: è dalla semifinale dello scorso anno che i Barsotti boys si trovano a giocare una sfida senza ritorno al termine di un confronto al meglio delle cinque partite: il record attualmente è in perfetto equilibrio, una vittoria (a Ruvo di Puglia) e un ko, dolorosissimo, (contro Avellino); la speranza in casa rossoblù è quella di riportare stasera il bilancio in attivo.
"Credo che ciò che è successo in passato conti relativamente – analizza coach Federico Barsotti – E’ il presente che ha importanza in questo momento, c’è da mettere in campo la miglior partita possibile con quelli che sono i giocatori a disposizione in questo momento e che ero sicuro reagissero dopo la pesante sconfitta di gara-3, perché in questa strana stagione dopo ogni ko hanno sempre trovato il modo di rialzarsi. Ci siamo guadagnati questa possibilità e ora dobbiamo onorarla, giocando ogni possesso al cento per cento: a spuntarla sarà la squadra che dimostrerà di avere più energia mentale".
Filippo Palazzoni
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