
Colpo ad effetto dell’Aglianese: Bocalon Un bomber per puntare alla promozione
La nuova Aglianese del presidente Fabio Fossati ha il suo bomber. E’ Riccardo Bocalon, classe 1989. Un autentico lusso per la serie D, avendo calcato finora solo palcoscenici professionistici tra la B e la C. Un colpo che risponde per le rime alla firma di Facundo Marquez con la Pistoiese, giocatore inizialmente trattato dai neroverdi salvo poi decidere di virare su Bocalon, appunto. Centravanti puro, dotato di fisicità e di tecnica, ha sempre mantenuto medie realizzative di tutto riguardo, anche nell’ultima stagione col Mantova dove ha segnato 11 reti in 17 partite. Veneziano di nascita, il "Doge" ha totalizzato in carriera 150 presenze in serie B con 27 reti e 260 presenze con oltre cento gol in C. Il curriculum non può che far stropicciare gli occhi ai tifosi dell’Aglianese: giovanili dell’Inter e del Treviso e poi Portogruaro, Viareggio, Cremonese, Carpi, Sudtirol, Alessandria in C (record di 20 reti nel 201617), Salernitana in B (10 gol nel 201718) e poi sempre in B fino al 2021 tra Venezia (dove ha vinto il playoff di serie B) e Pordenone.
Il suo ingaggio si aggiunge a quello del centrocampista Roberto Marino, anch’egli proveniente dai pro, e conferma nuovamente la linea della società neroverde, che punta decisamente al passaggio di categoria. Se il buongiorno del mercato si vede dal mattino, i primi due colpi messi a segno dal direttore sportivo Fabrizio Salvadori mostrano l’intenzione di creare una rosa di livello superiore alla media della serie D E il fatto che calciatori di categoria superiore abbiano accettato la serie D significa che sono stati convinti dal progetto dell’Aglianese. Considerando Marino e Bacalon i primi due pilastri del nuovo edificio neroverde, ora c’è da attendersi qualche colpo in difesa. L’attesa è notevole anche per l’ufficializzazione dell’allenatore Ivan Maraia, anche lui proveniente dalla serie C dove ha allenato Lucchese e Pontedera. E oggi c’è la partenza del ritiro: lecito attendersi altre sorprese interessanti.
Giacomo Bini