
Il direttore sportivo Luca Scinto
San Baronto (Pistoia), 28 settembre 2020 - Accompagnati dallo slogan della società “Amore Infinito” verso il Giro d’Italia, la Vini Zabù KTM Neri Sottoli con sede operativa a San Baronto, ha reso noto gli otto titolari che disputeranno a partire da sabato 3 ottobre il Giro d’Italia che scatterà dalla Sicilia. Per la formazione con matrice toscana è il ritorno al Giro a distanza di due anni dall'ultima volta. Questi i corridori che saranno guidati dai due direttori sportivi toscani, il pistoiese Luca Scinto ed il pisano Francesco Frassi.
BEVILACQUA SIMONE: Il forte passista vicentino esordirà al Giro d'Italia all'età di 23 anni. Una vittoria in carriera ed un grande potenziale anche per le crono. FRAPPORTI MARCO: 35 anni, il re delle fughe è pronto a mettersi in luce per quello che sarà il suo settimo Giro d'Italia. Vanta un’esperienza importante. ROTA LORENZO: Per il venticinquenne il terzo Giro d'Italia. In questa stagione Rota ha raccolto risultati importanti ed è pronto a stupire di nuovo. SPREAFICO MATTEO: All’età di 27 anni, esordirà al Giro d'Italia. Arrivato a stagione in corso, il corridore lombardo ha grinta da vendere ed è atteso alla prova. VAN EMPEL ETIENNE: Unico straniero de team. Anche lui, 26 anni, all'esordio al Giro d'Italia con doti da scalatore, a caccia del suo primo successo come “pro”. VISCONTI GIOVANNI: Esperto è il faro della Vini Zabù – KTM Neri Sottoli, al suo undicesimo Giro d'Italia, va a caccia della prima vittoria stagionale. Per lui due successi nel 2013 e la vittoria nella classifica dei GPM nel 2015. Visconti ha 37 anni. WACKERMANN LUCA: Esordiente al Giro d'Italia a 27 anni. Suoi due dei tre successi stagionali della squadra con una tappa e la classifica generale al Tour du Limousin. ZARDINI EDOARDO: Per lui quinto Giro d'Italia a 30 anni. L'ultima volta finì prematuramente sulla strada per l'Etna. Era presente anche al Giro nel 2018.
Ricordiamo infine che il Giro d’Italia 2020 partirà il 3 ottobre da Monreale e che quest’anno non toccherà la Toscana.
Antonio Mannori