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Pistoia 4 giugno 2016 - Con queste parole il capitano biancorosso Ariel Filloy ha detto addio a Pistoia. “Grazie per tutte le emozioni e l'affetto che mi avete regalato in questi anni siete un pubblico e una città fantastici. Porterò sempre con me i bei momenti passati insieme . Grazie Pistoiabasket2000 per avermi permesso di far parte delle vostra storia. Un abbraccio e tutti”. Filloy lascia dopo due anni la maglia biancorossa per accasarsi a Venezia. E dire che il gaucho aveva il contratto fino al 2017, con la clausola d'uscita a suo favore, e tutto lasciava pensare che non ci sarebbero stati problemi per onorare la firma. Lo stesso Ariel in occasione della festa per i saluti finali aveva tranquillamente ammesso di avere il contratto anche per la prossima stagione e, per questo, di essere tranquillo riguardo al suo futuro. Il mercato, ormai è storia antica, riserva sempre delle sorprese soprattutto quando di mezzo ci si mettono società importanti e con grandi mezzi economici in grado di essere molto persuasive.
Quando sul piatto della bilancia da una parte viene messa una proposta allettante, troppo più allettante rispetto all'altra, la scelta viene di conseguenza. Sia chiaro, Pistoia ha fatto le sue forze, anzi, ha fatto anche di più di quello che le sue reali possibilità le consentono, ma come detto era impossibile arrivare ad avvicinarsi all'offerta di Venezia. E, allora, salutiamo Ariel Filloy augurandogli il meglio per la sua carriera e per questa nuova avventura e iniziamo a pensare al futuro. Non ci sono dubbi sul fatto che questa partenza crei un vuoto importante e non solo per la persona e il giocatore che era Filloy, ma nel senso più letterale del termine.
Pistoia ha un vuoto da colmare sia nel ruolo, quello di play anche perché è difficile pensare sempre per un discorso economico che la società possa riscattare Andrea Amato, che in quello di status visto che Filloy è di passaporto italiano e, non ultimo, di roster dato che ad oggi gli unici giocatori sotto contratto sono rimasti Lombardi, Mastellari e Severini con questi ultimi in procinto di andare a fare esperienza altrove. In poche parole è stato un bel colpo per la società che in qualche modo dovrà cambiare la strategia di mercato o almeno spostare di qualche grado la mira.