Teatro: in scena al Manzoni 'After Miss Julie'

Di Patrick Marber, per la regia di Giampiero Solari con Gabriella Pession, Lino Guanciale e Roberta Lidia De Stefano. Da venerdì 17 a domenica 19 gennaio (feriali ore 21, festivo ore 16)

After Miss Julie (Lino Guanciale e Gabriella Pession)

After Miss Julie (Lino Guanciale e Gabriella Pession)

Pistoia, 14 gennaio 2019 - Dal 17 al 19 gennaio arriva al Teatro Manzoni (feriali ore 21, festivo ore 16), lo spettacolo “After Miss Julie” di Patrick Marber, prodotto dal Teatro Franco Parenti. Protagonisti, per la regia di Giampiero Solari, due artisti di grande temperamento, molto amati dal pubblico tra teatro, cinema e fiction tv: Gabriella Pession e Lino Guanciale.

Con loro, in scena, Roberta Lidia De Stefano, in questo adattamento che il drammaturgo inglese Marber (già premiato per “Closer”) ha fatto de La signorina Julie di August Strindberg. Un testo che, quando uscì nel 1888, destò ampio scandalo nella società conformista dell’epoca (affrontando il tema dell’interazione tra classi sociali differenti e tra i sessi) e che Marber sposta dalla Svezia di fine Ottocento all’Inghilterra post-bellica, all’epoca della grande vittoria del Partito Laburista nel 1945.

Scene e luci sono firmati, rispettivamente, da Gianmaurizio Fercioni e Marcello Jazzetti. Per il ciclo “Il teatro si racconta” la Compagnia incontrerà il pubblico sabato 18 gennaio, alle 17,30 al Teatro Manzoni; conduce l’incontro Saverio Barsanti, direttore artistico Associazione Teatrale Pistoiese. “Il luogo dove accade la vicenda – spiega il regista Solari - è la cucina della villa di una famiglia dell’alta società inglese, dove Miss Julie, figlia dei proprietari, gioca a trasgredire socialmente e sessualmente.

La vediamo che irrompe continuamente nella cucina provocando colpi di scena e finte casualità per sedurre John, autista e maggiordomo di famiglia, facendolo in maniera spudorata di fronte a Christine, cuoca e promessa sposa di quest’ultimo. La serata diventa una ‘macabra celebrazione’ oppure una ‘rimozione ironica’ del successo del Partito Laburista; infatti, tra i valori espressi dallo stesso partito, ci sono l’emancipazione femminile e la liberazione sessuale. È la stessa Miss Julie che vuole fuggire dalla sua vita di agio ed ipocrisie; in realtà, lei è la vittima dell’eredità della sua anacronistica posizione, una outsider della nuova società inglese appena proclamata con la vittoria dei Laburisti. Nello spettacolo, il punto di vista dello spettatore cambierà come in un piano sequenza, con un movimento lento e continuo, attraverso la rotazione dello spazio cucina. Questa spirale di distruzione è il luogo reale ricostruito psicologicamente da Julie e John, dove per paradosso la cuoca Christine rappresenta il desiderio di non mutare l’ordine sociale prestabilito. Marber costruisce un finale crudo e violento dove il sangue e il rosso diventano realtà e simbolo tragico del dramma”. Prevendita: 0573 991609 – 27112 www.teatridipistoia.it.

 

Patrizio Ceccarelli