Elezioni comunali 2022, i candidati sindaco a Pistoia

Il 12 giugno il tandem Pd-M5s tenterà la riconquista del capoluogo provinciale passato nel 2017 per la prima volta nella storia al centrodestra

Elezioni comunali

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Pistoia, 14 maggio 2022 - Entra nel vivo la corsa elettorale per Pistoia, passata nel 2017 per la prima volta nella storia al centrodestra, con il tandem Pd-M5s a tentare la riconquista del capoluogo provinciale. In tutto sono otto i candidati per governare Pistoia nei prossimi cinque anni. Alle urne i principali contendenti sono il sindaco uscente di Fratelli d'Italia, Alessandro Tomasi, candidato della coalizione unitaria di centrodestra e la consigliera regionale Pd, Federica Fratoni, che può contare sull'appoggio di M5s, Iv e Psi. L'infermiere Francesco Branchetti sarà supportato dal polo progressista ed ecologista.

Memori dell'ultima esperienza alle urne i dem hanno tentato di tessere un'alleanza larga per non ripetere l'errore del 2017 quando Tomasi, allora nelle vesti di outsider, guadagnò il ballottaggio staccato di 10 punti percentuali per poi battere a sorpresa il primo cittadino uscente, Samuele Bertinelli. Un risultato frutto della compattezza della coalizione che mise in risalto le divisioni in casa centrosinistra, orfana del sostegno di M5s, Possibile e della lista civica dell'ex assessore Ginevra Lombardi, complessivamente il 16% dei voti al primo turno.

Tomasi, commerciante di 42 anni, punta ad allungare la permanenza a Palazzo di Giano con l'appoggio compatto di tutto il fronte di centrodestra. Accanto alla propria lista 'Ale Tomasi Sindaco' ci saranno Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia con Udc e la civica 'Amo Pistoia 2040'. Al centro del programma il potenziamento delle infrastrutture scolastiche e sportive e le sfide di riqualificazione urbanistica, dall'ex Ceppo all'ex Breda passando per il parco dell'ospedale a quello di ponte Europa. A sbarrargli la strada per il bis c'è Fratoni, 49 anni, funzionaria economica, in passato presidente della Provincia pistoiese ed assessore regionale con Enrico Rossi, che e' riuscita a chiudere l'accordo con il M5s ma non con il fronte progressista animato da Bertinelli. Per la candidata sindaca ci saranno quattro liste: Pd, M5s, 'Civici e Riformisti' di Iv-Psi e la lista civica ' Pistoia progresso' della consigliera comunale Federica Bonacchi.

L'insidia a sinistra è rappresentata da Branchetti, punto di riferimento di Sinistra civica ecologista, Verdi, Sinistra Italiana, Articolo Uno e Rifondazione Comunista. Pronte tre liste: 'Sinistra per Branchetti - Pistoia Progressista Ecologista', 'Verdi - Europa Verde' e la civica 'Il sole per tutti' di Daniela Belliti, ex vicesindaca uscita dal Pd poche settimane fa. In linea con la scelta di Branchetti di correre fuori dal centrosinistra rispetto alle precedenti elezioni regionali quando era in coalizione proprio con i dem.

In pista ci sarà anche il capogruppo di Azione in consiglio comunale, Iacopo Vespignani, alla guida del progetto civico ' Pistoia Davvero' che raccoglie i resti dell'Alleanza riformista e liberaldemocratica, insieme ai repubblicani. Completano lo scenario il partito Comunista con Roberto Bardi e la lista civica 'Onda Etica' di Samuela Breschi. Sulla scheda elettorale anche due candidature antisistema: per Italexit, il partito sovranista di Gianluigi Paragone, e Ancora Italia-Pistoia Altrimenti c'è Carla Breschi mentre per la galassia no vax sarà presente Alessia Balia con il Movimento 3V.