REDAZIONE PISTOIA

Alla scoperta dello straordinario patrimonio custodito nel fondo Tarugi

Pistoia vista con gli occhi di Edoardo Tarugi, ufficiale dell'esercito con la passione per la storia e per il disegno e raccontata nel libro di Alberto Cipriani e Giuliano Gori

Il fondo Tarugi

Pistoia, 5 novembre 2014 - Giovedì 6 novembre alle 17, alla biblioteca Forteguerriana sarà presentato il volume “La Pistoia di Edoardo Tarugi (1865-1957)” a cura di Alberto Cipriani e Giuliano Gori, edito da Gli Ori per iniziativa della Fondazione Caript. Nel libro è pubblicata una selezione di disegni e documenti del “Fondo Tarugi”, forse poco noto ai pistoiesi ma di grande valore storiografico, donato negli anni Settanta dalla Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia alla biblioteca Forteguerriana, in cui ancora oggi è conservato. Edoardo Tarugi, ufficiale dell’esercito in pensione con la passione per la storia e per il disegno, lavorò per molti anni, nel periodo a cavallo tra le due guerre, come volontario della biblioteca Forteguerriana, trascorrendo le sue giornate a consultare vecchi faldoni, stilando a mano inventari e riproducendo antichi disegni.

“Frequentatore diuturno, magro e asciutto, lavorava ad uno dei tavoli della sala di lettura al piano terra” - ricorda Ivano Paci, Presidente della Fondazione Caript - “Era sempre lì, come il più diligente e assiduo degli addetti. Non sapevo chi fosse, né cosa facesse, ma aveva l’aria di lavorare a qualcosa di importante”. Il corpus documentario del Fondo Tarugi è infatti un prezioso e importante “monumento” di conoscenze e informazioni sull’antica Pistoia: dieci filze archivistiche, per un complesso di circa 5.000 pagine manoscritte in cui sono raccolti disegni di architetture, statistiche demografiche, stemmi familiari e comunali, alberi genealogici, cartine, itinerari, leggende e molto altro ancora. Lo studio di Alberto Cipriani e Giuliano Gori ha permesso di rendere pubblica e accessibile a tutti una selezione di questa straordinaria raccolta documentaria, concentrandosi in particolar modo su quello che lo stesso Tarugi definì lo “Stradario di Pistoia”: una paziente elencazione di strade disposte in ordine alfabetico, da via Abbi Pazienza a vicolo della Zecca, corredate da note storiche e disegni, che offrono una visione inedita della città e delle sue trasformazioni nel corso dei secoli. Oltre ai curatori del volume, alla presentazione interverranno Elena Becheri, Ivano Paci, Angela Bargellini e Giancarlo Savino.