Covid, la provincia di Pistoia adesso "vede giallo"

Si attende il responso del ministero. Il passaggio in arancione arrivò per San Valentino, il 27 febbraio la zona rossa

Controlli a Pistoia (Luca Castellani/Fotocastellani)

Controlli a Pistoia (Luca Castellani/Fotocastellani)

Pistoia, 22 aprile 2021 - E adesso tutti con le dita incrociate, attendendo l’ormai classico responso del venerdì, quando il ministero della Salute comunicherà alla nostra Regione il colore della settimana successiva. Il processo di "scolorimento" sembrerebbe portare la Toscana verso il giallo e, a meno di clamorose sorprese, non ci dovrebbero essere zone "più scure" rispetto al colore regionale dominante. Se la situazione dovesse andare davvero in questa direzione, la provincia di Pistoia tornerebbe in giallo dopo due mesi e mezzo di restrizioni più pesanti. La Toscana, lo ricordiamo, divenne arancione il giorno di San Valentino dopo cinque settimane trascorse in giallo, mentre il 27 febbraio per la provincia di Pistoia scattarono le massime restrizioni, che sono durate fino al 29 marzo, quando l’intera regione è piombata in zona rossa, rimanendovi fino allo scorso 12 aprile.

L’indice regionale di incidenza per 100mila abitanti sugli ultimi sette giorni è a quota 186 (in calo di sette punti rispetto a ieri), quello provinciale a 203 (-4), mentre in Valdinievole siamo a 206, con un aumento di quattro punti rispetto al giorno precedente. Sopra la soglia dei 250 casi per 100mila abitanti restano Chiesina Uzzanese (290), Monsummano (284) e Quarrata (275), mentre Uzzano fa registrare quota 250. Tutti gli altri comuni restano sotto quota 250, con casi particolarmente "virtuosi", come quelli di Sambuca (66) e Massa e Cozzile (77). Al di là dei freddi numeri, comunque, il trend delle ultime settimane pare indicare il tentativo di unificare il più possibile le restrizioni a livello regionale, "graziando" quei territori coi dati più alti.

In termini assoluti, dall’inizio della seconda ondata della pandemia (ovvero dal primo di ottobre 2020) in tutta la provincia di Pistoia i positivi sono arrivati a sfiorare quota 20mila (più precisamente a ieri erano 19.455), con una percentuale di positività sul totale degli abitanti pari al 6,67%. La pandemia, però, è ancora tutt’altro che esaurita, come dimostrano i 592 positivi fatti registrare negli ultimi sette giorni. In questo caso a fare la parte del leone è il capoluogo con 166 persone, seguito da Quarrata con 73, Monsummano con 60, Agliana con 43 e Pescia con 40. Considerando invece la percentuale di positivi da ottobre a oggi sul totale degli abitanti spicca il 10,51% di Abetone Cutigliano, dove un abitante su dieci ha contratto il covid durante la seconda ondata pandemica. Isola (relativamente) felice, invece, è Marliana, dove la percentuale è meno della metà, ovvero il 4,39%, seguita da Sambuca Pistoiese col 4,89 per cento.

Intanto la provincia di Pistoia (e la Toscana) vedono, puntano e sperano giallo: l’indice di contagio Rt della Toscana è attualmente sotto l’1. Un dato importante, visto che si tratta di uno dei numeri che possono riportare la Toscana in zona gialla. Ricordiamo che con un Rt equivalente o superiore a 1 una regione va in zona arancione, mentre con Rt superiore a 1.25 la regione finisce in zona rossa.

red.pt.