Venti persone rimaste senza la logopedista

Dovranno fare 40 chilometri per andare all’ambulatorio di Pistoia. Appello alla Regione dei consiglieri di Fratelli d’Italia

Il servizio di logopedia torna a preoccupare le famiglie della Montagna. Nel marzo del 2021 la dottoressa Caporali andò in pensione e il servizio rischiò di saltare, dopo un paio di settimane la soluzione venne trovata, ma da tutti i giorni, passò a solo due alla settimana, pur nella speranza di farlo tornare quotidiano. Invece gli eventi vanno in direzione opposta: la dottoressa che ha assunto l’incarico va in maternità e non è prevista la sua sostituzione, così le venti persone seguite saranno costrette a scendere a Pistoia. Fratelli d’Italia ha subito presentato una interrogazione alla Regione Toscana chiedendo lumi all’assessore Bezzini: "Molti pazienti sono bambini e anziani, che per circa un anno, due volte a settimana, dovranno fare avanti e indietro sulle strade di montagna un viaggio di 40 chilometri. Asl e Regione intervengano". A chiederlo sono i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Diego Petrucci, componente della Commissione Sanità, Alessandro Capecchi e il capogruppo di maggioranza di Abetone Cutigliano, e consigliere provinciale, Andrea Tonarelli. "Grazie anche alla nostra battaglia, nel 2021 il servizio di logopedia fu mantenuto all’ospedale Pacini di San Marcello. Oggi il servizio assiste 20 pazienti, 15 sono quelli in lista d’attesa. La logopedista che svolge servizio a San Marcello andrà in maternità e i pazienti, attualmente in cura, sono stati invitati a rivolgersi alle strutture di Pistoia. Per circa un anno il servizio di logopedia potrebbe rimanere scoperto e i pazienti costretti a fare avanti e indietro. Alla mancanza di personale si somma, secondo noi, anche la mancanza di volontà dell’Asl di spostare in montagna i professionisti che seguono le persone a Pistoia, i disagi sono perciò soltanto a carico dei pazienti e dei loro familiari.

"Non può essere tutto ridotto ad un mero problema di numeri e costi, i servizi essenziali vanno garantiti anche alle poche persone che ne hanno bisogno nelle zone montane. Senza dimenticare – concludono i consiglieri – che il servizio di logopedia di San Marcello sarebbe, comunque, da potenziare: al momento, infatti, la logopedista riceveva due volte a settimana, ma sarebbe necessario coprire il servizio per almeno un altro giorno".

Andrea Nannini