Ucciso a Buggiano, gli amici sconvolti: "Una famiglia distrutta"

A Spianate, frazione di Altopascio, tutti conoscevano "Max". "Una persona allegra e amata: aveva già allestito la casa di addobbi natalizi"

La villetta dove Massimiliano Matteoni viveva con la sua compagna

La villetta dove Massimiliano Matteoni viveva con la sua compagna

Altopascio (Lucca), 14 dicembre 2022 - La sua vita con i motori. Una passione che andava oltre il lavoro. Massimiliano Matteoni, 54 anni, meccanico, ucciso a coltellate in Valdinievole, abitava a Spianate, la più popolosa frazione di Altopascio. In via Rameli, a pochi passi dalla chiesa e dal centro, nei pressi del parco di via Nardi, si era stabilito in una delle nuove villette costruite di recente con la nuova compagna e le figlie di quest’ultima. Il coro è unanime da parte dei vicini nel descrivere Matteoni come una bravissima persona. Laura Pandolfi, volontaria Auser, ha appena terminato il servizio di vigilanza alle scuole elementari del paese e lo ricorda così: "Sono affranta e disperata, non riesco ancora a capacitarmi su questa tragedia. Non riesco nemmeno a crederci, non mi sembra vero. Domenica sera, prima che si recasse dove è stato ammazzato, abbiamo scambiato due parole. Mi ha bonariamente rimproverato, come succede tra amici, di non aver ancora installato nessun addobbo natalizio. Alla sua c’è lo striscione Merry Christmas che campeggia. Gli ho risposto che in questo 2022 probabilmente non li metterò perché ho avuto troppi lutti, ad esempio due miei zii ai quali erano super affezionata e tutti nel lasso di breve tempo. Rabbrividisco al pensiero che quelle parole sono diventate le ultime che abbiamo ci siamo detti. Ho saputo la notizia lunedì e sono rimasta sconvolta. Un nucleo familiare bello, pieno di vita, adesso praticamente distrutto".

Sul posto incontriamo anche l’ex assessore e spianatino Alessandro Balduini: "Non lo conoscevo, ma me ne hanno parlato tutti benissimo, generoso, disponibile, benvoluto. Un dramma che scuote tutta la comunità". Tutti sintonizzati sulla stessa lunghezza d’onda: "Era un mago nel rimettere a posto le auto – racconta un cittadino – in passato aveva gestito anche un distributore in Provincia di Pistoia, riusciva sempre a trovare i guasti e a ripararli con professionalità. Esprimiamo il cordoglio alla famiglia".

C’è un velo di tristezza in centro, dove pure ci sono le luminarie e la casa di Babbo Natale attende i bambini. Su quanto accaduto interviene anche la sindaca di Altopascio, Sara D’Ambrosio: "Era una persona piena di energia, Max il meccanico volante, come si definiva sui social. Ho letto quello che hanno scritto gli amici e provo ad immaginare il dolore che attraversa più famiglie, che lascia senza parole, che riempie di domande e di perché. Come comunità – prosegue il primo cittadino - restiamo ancora una volta attoniti, raccolti in questa tragedia familiare che fa male ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza e tutto il nostro affetto ai familiari di Massimiliano e a tutti coloro che gli volevano bene. Non ci sarà mai giustizia sufficiente per ripagare il senso di disperazione, ma la giustizia comunque farà il suo corso, come del resto deve essere, come è giusto che sia".