Tutte le novità del Pums ’Zone 30’ e piste ciclabili. Rivoluzione della viabilità

L’attesissimo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile è stato pubblicato. Tra gli spunti, spazi di ’micro-centralità’, nuovi parcheggi e mezzi elettrici.

Tutte le novità del Pums ’Zone 30’ e piste ciclabili. Rivoluzione della viabilità

Tutte le novità del Pums ’Zone 30’ e piste ciclabili. Rivoluzione della viabilità

E’ indubbiamente uno degli atti più attesi di tutta questa consiliatura, anche perché una sua prima versione era stata adottata nel 2017 alla fine del mandato del sindaco Bertinelli e, da lì, è rimasto sostanzialmente nel cassetto in attesa di essere aggiornato. Il successivo passaggio formale è del gennaio 2020 con l’avvio del procedimento del nuovo piano strutturale ma, nel frattempo, si aspettavano ancora i contenuti del Pums, Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Che è consultabile da un paio di settimane sul sito ufficiale del Comune, in attesa delle osservazioni. E’ da qui che passa il futuro della città, l’idea di ciò che dovrà essere la Pistoia del 2030 – come minimo – e che parla di una precisa e massiva implementazione di "Zone 30" adeguate per un traffico più fluido e mobilità dolce, in tutta la zona Ovest fra viale Petrocchi e via Salvo D’Acquisto (che dovrà essere completata e prolungata come oramai si parla da più di un decennio), così come per il quartiere delle Fornaci e le zone interne di Sant’Agostino.

Un punto focale del Pums è il cambiamento di status della rete ciclopedonale, definita "discontinua e non interconnessa", che dovrà passare dagli attuali 14 chilometri a ben 80 coprendo tutte le bisettrici in uscita dal centro storico, a partire dalla "Ciclovia del Sole" con la sua deviazione da Pontenuovo fino alla stazione fs. Su questo fronte, è bene ricordare anche le modifiche nella zona intorno allo stadio, attualmente in costruzione. Legate alle piste ciclabili, e i differenti metodi di movimento in città, ci sono ben 59 spazi che dovranno fungere da micro-centralità per frazioni, quartieri, paesi e borgate di tutto il territorio comunale: ognuna di queste aree dovrà prevedere la totale pedonalizzazione, un distributore d’acqua potabile, servizi igienici, rastrelliere per la sosta delle bici, servizi smart e totem informativi mentre, nelle vicinanze del centro storico, si dovrà pensare alla realizzazione di ciclostazioni.

Rivoluzioni in vista anche per i mezzi pubblici, partendo dall’incremento di corsie dedicate e la riqualificazione della sede stradale per non interferire coi mezzi privati ma, la chiave di volta, dovrà essere il nuovo spazio che sorgerà a sud della stazione ferroviaria e che convoglierà lì tutte le linee extra-urbane. Da piazza Dante Alighieri verso il centro storico, invece, via libera a mezzi con basso impatto ambientale, ovvero elettrici, da prevedere con 12 passaggi/ora per arrivare all’interscambio con i treni e le linee che portano fuori città. Le direttrici di queste navette saranno Cellini-stadio, ospedale-Fornaci e Sperone-San Biagio. Infine, i parcheggi. Il nuovo Pums prevede di allargare ancora di più le aree a pagamento a ridosso della terza cerchia muraria per tutelare i residenti e, allo stesso tempo, l’installazione di sistemi intelligenti di individuazione dei posti liberi senza girare a vuoto per la città. Tutte queste innovazioni, secondo le stime, dovranno portare sul medio periodo ad un -8,6% di percorrenze e una riduzione pari a -11,9% del tempo speso in auto da ogni pistoiese.

S.M.