Studio per la variante Montalese "L’incarico dopo anni di ritardi"

Con la buona notizia la denuncia dei consiglieri di Fratelli d’Italia

Una buona notizia, ma che arriva con un ritardo su cui bisogna fare luce. Così commentano l’affidamento per la progettazione della variante Montalese il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alesssandro Capecchi, vicepresidente della commissione trasporti, i consiglieri provinciali di Fdi Francesca Capecchi, capogruppo, Andrea Tonarelli, Lorenzo Vignali ed il consigliere comunale di Montale Lorenzo Bandinelli. "E’ sicuramente una buona notizia – scrivono i consiglieri – il fatto che l’incarico per la progettazione della variante Montalese sia stato, finalmente, affidato in questi giorni dalla Provincia di Pistoia. Avevamo presentato atti e interrogazioni affinché si arrivasse alla sottoscrizione dell’accordo di programma. Si sono, però, accumulati ritardi su ritardi perché la notizia dell’accordo risale a circa un anno fa e ancora deve essere realizzato il progetto di fattibilità della strada". E spiegano: "Faremo un accesso agli atti per verificare il perché di tali ritardi anche nell’affidamento dell’incarico per la progettazione. Mentre in consiglio comunale a Montale verrà presentata a breve un’interpellanza. Sono 20 anni che si parla di un collegamento viario tra Sant’Agostino e Montale che consenta di alleggerire, soprattutto dal traffico pesante, l’ultimo tratto della via Montalese prima di Pistoia. Sono stati stanziati, dalla Regione, 175 mila euro per realizzare lo studio di fattibilità della variante Montalese, risorse che, purtroppo, non saranno assolutamente sufficienti (ne servono almeno 400 mila euro) -spiegano gli esponenti di Fratelli d’Italia- Sono stati persi anni e anni per colpa del Pd! Basta ricordare che fu la maggioranza di Sinistra, nel 2012, a non voler inserire il tracciato della variante Montalese nel regolamento urbanistico. Il Centrodestra, invece, ha lavorato per inserirlo all’interno della pianificazione facendosi promotore dell’accordo, identificato con il protocollo di intesa fra Regione, Provincia ed i comuni di Montale e Pistoia, per lo studio di fattibilità".