
Oggi alle 16 nella sede dell’Archivio Marini in Galleria Nazionale sarà presentata l’opera di Giacomo Signorini, qui insieme al direttore dell’Archivio, Roberto Niccolai
Roma, 1965: all’hotel Parco dei Principi si tiene un convegno che segnerà la nostra storia recente, ponendo qui le basi per l’ideologia e organizzazione della strategia della tensione, ovvero tutto quel movimento di lotta e atti terroristici pensati per fermare l’avanzata della sinistra. Parte più o meno da quel momento, con eventi altrettanto incisivi accaduti prima, e arriva fino al 1990, con l’assassinio di Renato ‘Renatino’ De Pedis, uno dei boss della banda della Magliana - nel mezzo tutta una serie di fatti di sangue, tra mistero e vergogna -, la nuova iniziativa divulgativa promossa da Server Onlus e sostenuta dal Consiglio regionale della Toscana, un album di figurine che attraverso un approccio certamente insolito ma efficace vuole ripercorrere la storia della tensione e della sovranità.
Per presentare questo nuovo lavoro l’Archivio Roberto Marini in Galleria Nazionale spalanca le sue porte oggi pomeriggio (ore 16) e ospita anche un’altra iniziativa, che si pone ad approfondimento della Strage di Ustica, della quale ricorre il 45esimo anniversario. Al centro la figura del comandante Mario Ciancarella, autore del libro-verità "Si può, si deve" (Pigreco Edizioni) nel quale rievoca i momenti più difficili della sua carriera nell’Aeronautica Militare, segnati in particolare da due stragi ancora avvolte nella nebbia, quella di Ustica prima, quella del Monte Serra poi (nel 1977, con 44 morti accertati).
Al pomeriggio prenderanno parte e voce Giacomo Signorini, autore dell’album di figurine, lo stesso Ciancarella (con la figlia Talitha), nel racconto della sua sfida all’infedeltà di Stato a difesa della verità e della giustizia, l’editore Guido Farinella, lo studioso della strage di Ustica Salvatore Maria Righi, Francesco Pinocchio e Matteo Tomatis quali familiari di vittime di Ustica e del Monte Serra e Alexander Hobel, professore di storia contemporanea all’Università di Sassari e presidente di Futura Umanità associazione per la storia e la memoria del Pci.
Durante la serata si succederanno inoltre immagini tratte da film e telegiornali tratti dall’Archivio, il cui promotore, Roberto Marini, si è adoprato a raccogliere sin dagli anni della seconda guerra mondiale. Sarà anche allestita una mostra ricavata dalle tavole che compongono l’album cronologico sulla strategia della tensione.
"Di ‘strategia della tensione’ parlò per la prima volta un giornalista inglese in occasione dei fatti di sangue di Milano, con la strage di Piazza Fontana del 1969 – commenta Signorini -. Da tempo volevamo avviare una riflessione su questi eventi, alla fine abbiamo optato per la formula dell’album di figurine che già avevamo scelto per altre narrazioni precedenti e che abbiamo visto essere accolta positivamente. Questo appuntamento di venerdì si pone come primo di una serie che riprenderemo a settembre approfondendo il racconto con gli accadimenti degli anni Settanta, Ottanta e Novanta".
L’evento è gratuito ma i posti sono limitati; per informazioni e prenotazioni chiamare lo 0573.766349; [email protected].
linda meoni