
La denuncia di Stefano Boni e Alessandra Biagini di Cisl: "Ci appelliamo anche al sindaco per un intervento"
Stefano Boni e Alessandra Biagini di Cisl denunciano la condizione di "avanzato stato di degrado" in cui versa la stazione ferroviaria di Pescia. Il responsabile della RLS Valdinievole Ovest e la reggente di FNP Toscana Nord segnalano le carenze, e chiedono l’intervento del sindaco Riccardo Franchi.
"Ci sono dei lavori di manutenzione della tettoia lato binario e del fabbricato stazione- iniziano -ma sembra che non sia previsto l’innalzamento dei marciapiedi da 25 a 55 cm, standard europeo, per facilitare l’accesso ai treni, né tantomeno delle pensiline coperte come si usa nelle stazioni fra il 2° e 3° binario e poi l’installazione di apposite rastrelliere per le biciclette ora tutte incatenate un po’ da tutte le parti".
Quella di cui parlano, è "una stazione completamente non curata, senza nessun servizio da parte delle ferrovie, né per quanto riguarda i servizi né per la biglietteria, chiusa oramai da tempo. I binari: il primo completamente non utilizzato, gli altri, nonostante vi passi il treno, sommersi da erbacce e rifiuti di diverso genere; inoltre le transenne messe nell’interbinario fra il primo e il secondo sono in più punti divelte, consentendo, all’approssimarsi dell’arrivo del treno, il passaggio di numerosi viaggiatori che per fare prima attraversano i binari non utilizzando il sottopassaggio".
Non solo un problema di pulizia e di cura degli spazi: senza controlli, "un territorio di conquista per tutti, dove ognuno si sente libero di fare qualsiasi cosa- proseguono Boni e Biagini -Regna anche una certa disorganizzazione rispetto alla tempestiva informazione sui ritardi treno o sulle soppressioni nonché se vi sono autobus alternativi, lasciando le persone al fai da te".
Poi c’è il nodo dello stop dei treni che retserà così fno al 7 di settembre.
"Ci stiamo avvicinando al periodo estivo; ancora una volta la ferrovia verrà chiusa da Montecatini a Pistoia e vi sarà un autobus sostitutivo con disagi infiniti per i cittadini viaggiatori. La città resterà penalizzata e fuori da servizi efficienti ed efficaci. Ma il raddoppio ferroviario da Pescia a Lucca che fine ha fatto? È evidente che le Ferrovie non sono più interessate alle stazioni e non sanno più cosa farsene. Sarebbe importate che il sindaco ne prendesse consapevolezza e, in primo luogo, chiedesse quei locali in comodato gratuito per spostarci qualche attività; e insistesse sulla Regione, che spende milioni di euro per comprare nuovi treni, perché pretenda che la stazione sia ripulita- concludono -siano ripristinate le transenne per la sicurezza e siano puliti i binari".
Emanuele Cutsodontis