Rieducazione post-parto, il servizio di Asl Toscana Centro si amplia ancora

Dopo gli esperimenti positivi nelle zone distretto a Pistoia, Firenze e Borgo San Lorenzo, adesso ci sarà l'espansione anche a Prato ed Empoli

Un reparto di ostetricia (foto d'archivio)

Un reparto di ostetricia (foto d'archivio)

Pistoia, 9 maggio 2023 – Un servizio già presente nella zona di distretto di Pistoia, e che ha già dato ampiamente i propri risultati nel corso del tempo, si amplia ancora di più anche nelle zone di Prato ed Empoli.

Nella Asl Toscana Centro, pertanto, nasce la “Rieducazione perineale nel dopo parto” per andare a contrastare una problematica troppo spesso sottovalutata che riguarda l’incontinenza urinaria da sforzo e il prolasso genitale, che emergono più frequentemente nel periodo successivo alla menopausa, ma che deriva da quanto succede nel periodo della gravidanza e del parto.

Il nuovo servizio è dedicato a tutte le donne che partoriscono nei Punti Nascita della Asl: già attivo nelle zone distretto di Firenze, Borgo San Lorenzo e Pistoia, a breve sarà presente anche nelle zone di Prato e Empoli. Il servizio, gestito in continuità dalle ostetriche ospedaliere e consultoriali, è dedicato all’educazione perineale, alla conoscenza dell’anatomia e alla consapevolezza del proprio corpo da parte della puerpera.

«Ci rivolgiamo alle donne che hanno appena partorito proprio perché la gravidanza ed il parto provocano un aumentato carico di lavoro per le strutture connettivali, muscolari e nervose che compongono il pavimento pelvico – afferma Alberto Mattei, direttore del dipartimento materno-infantile aziendale – determinando modificazioni peggiorative a carico di queste strutture e creando i presupposti per l’insorgenza di alterazioni della statica pelvica. Si tratta di un intervento di prevenzione primaria, uno screening su tutte le puerpere che porterà benefici negli anni a venire, quando queste giovani donne raggiungeranno il periodo della menopausa». Le modificazioni del pavimento pelvico infatti rimangono asintomatiche per lungo tempo, ma con il passare degli anni ed il sovrapporsi di fattori di rischio aggiuntivi, il problema può riemergere soprattutto in forma di incontinenza urinaria da sforzo e/o di prolasso genitale, con un impatto negativo sulla qualità della vita. È possibile, però ridurre questi rischi attraverso esercizi di rieducazione perineale, con un miglioramento di circa il 70% dei casi.

«A tutte le donne in dimissione dopo il parto viene consegnato un questionario per la valutazione di alcuni fattori di rischio – aggiunge Arianna Maggiali, direttore della struttura operativa complessa di Ostetricia professionale – Le donne risultate positive a questo primo screening verranno richiamate da un’ostetrica a distanza di circa un mese: in questo intervallo di tempo infatti si ha la risoluzione spontanea di molte problematiche. Se invece ancora non fossero risolte, la signora verrà invitata a recarsi presso un ambulatorio consultoriale dedicato, in cui ostetriche appositamente formate la prenderanno in carico per questo percorso rieducativo».