Raddoppio ferrovia, la svolta a gennaio

Ripresa la circolazione regolare tra Pistoia e Montecatini dopo l’ennesima estate "interrotta". Decisivo lo scavo della galleria

Dopo l’ennesima estate senza treni tra Pistoia e Montecatini, è finalmente tornata la normalità nella circolazione ferroviaria della linea. Quest’anno l’interruzione estiva è stata ancor più impattante rispetto allo scorso anno, visto che i treni lato Lucca si sono attestati addirittura alla stazione di Pescia e non di Montecatini. Un "allungamento" dell’interruzione che ha obbligato i pendolari e i turisti a ricorrere ai bus sostitutivi su una tratta ancora più estesa. Finiti i disagi, è ora di chiedersi: sarà l’ultima estate con l’interruzione della circolazione dei treni propedeutica al raddoppio?

A domanda precisa, Rete ferroviaria italiana ha momentaneamente "congelato" la risposta, in quanto impossibilitata a ufficializzare un crono-programma così a lungo termine che comprenda anche la prossima estate. Il momento decisivo per le tempistiche dei lavori dell’intera opera sarà, con ogni probabilità, gennaio 2023, quando i macchinari di scavo torneranno a perforare la collina del Serravalle per completare la canna a doppio binario della nuova galleria.

Al momento sono circa 90 i metri di diaframma tra i due segmenti di galleria già scavati, prima che i movimenti franosi subiti dalla collina sovrastante obbligassero i lavori allo stop. Il ripristino dei lavori sarà anticipato dall’abbandono degli abitanti delle case sulla collina (ultimo giorno utile il 5 dicembre); i proprietari hanno già venduto le loro case a Rfi che, di lì a poco, le abbatterà per poter procedere ai lavori senza rischi per la sicurezza.

Una volta che l’ultimo diaframma sarà caduto e il traforo completato quanto meno nella sua fase grezza, sarà possibile per RFI fornire una stima delle tempistiche per completare l’intera opera. I tempi per abbattere il diaframma e completare lo scavo della galleria, salvo nuovi imprevisti, dovrebbero essere rapidi.

Una fresa moderna può perforare una media di 8-10 metri al giorno, con punte anche superiori in caso di terreno favorevole. In un’ipotesi veritiera, dunque, il traforo grezzo potrebbe essere completato entro la prossima primavera. Ammesso che lo scavo della galleria venga completato senza intoppi, rimane difficile pensare ad un 2023 senza una nuova interruzione estiva della circolazione dei treni, vista la mole di lavoro rimanente nei cantieri.

La prima estate con i treni, insomma, sarà probabilmente quella del 2024. Nell’attesa di questo, RFI nelle prossime settimane ufficializzerà nuove interruzioni alla circolazione in autunno ed inverno, questa volta limitate ai soli fine settimana. Le interruzioni alla circolazione dei treni coincidono con i momenti di maggior lavoro di operai e tecnici lungo la ferrovia: durante l’estate sono state 200 le maestranze al lavoro lungo i binari, con l’ausilio di cento mezzi d’opera dislocati lungo i circa 14 chilometri di linea in corso di raddoppio.

Dunque bisognerà aspettare la prima parte dell’anno per capire qualcosa di più sicuro sul futuro del raddoppio della ferrovia e la possibilità di tornare a viaggiare regolarmente durante l’estate, senza dover scendere dal treno a Pistoia e poi rimontare a Montecatini o Pescia per raggiungere la costa.

Francesco Storai