SIMONE TRINCI
Cronaca

Da Pistoia alla Silicon Valley, per la ricerca sugli alimenti

Cosimo Maria Palopoli, 23 anni pistoiese, è stato selezionato per un progetto di ricerca su un innovativo sistema di conservazione degli alimenti

Cosimo Maria Palopoli

Cosimo Maria Palopoli

Pistoia, 9 giugno 2017 - Da Pistoia alla alla Silicon Valley, grazie al suo talento. Quando i suoi compagni passavano il tempo a leggere fumetti, comprarsi scarpe all’ultima moda o a fiondarsi in discoteca, Cosimo Maria Palopoli già rifletteva sulla conservazione degli alimenti, l’idea che in queste ore gli consentirà di partire alla volta della Silicon Valley per attività di ricerca con il «Mindset program».

Un’opportunità irripetibile per un ragazzo di 23 anni con la passione per il pianoforte e il talento per la scienza. Dopo il diploma al liceo biologico sperimentale al «Pacini» e la laurea triennale in tecnologie alimentari a Firenze, trovando pure il tempo per incidere un cd, oggi il giovane pistoiese sta studiando per la laurea magistrale in alla sede di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. E’ qui che è stato selezionato per la partecipazione a un progetto di ricerca che lega una struttura partecipata dell’Ateneo alla Silicon Valley, uno dei distretti economici più importanti del pianeta, sede di imprese all’avanguardia interessate a qualsiasi prodotto innovativo idoneo a sviluppare business.

«Da qualche anno – racconta Cosimo – coltivo in proprio un interesse per un sistema in grado di abbattere spreco e confini alimentari». Shelf-life in inglese, letteralmente vita del prodotto sullo scaffale. «Si tratta di rendere più longevi prodotti freschi come mozzarelle, ortaggi, frutta, carne o pesce, proteggendoli da muffe o simili attraverso un involucro naturale, una sorta di mantello commestibile», spiega ancora Cosimo sciorinando già un inglese da cittadino globale. «Sono ovviamente molto contento di partire – dice il giovane – e di andare a lavorare per Aster, struttura della quale fanno parte la Regione Emilia-Romagna, centri di ricerca nazionali e Università». Il volo di andata per la California è previsto per la metà di giugno, il ritorno per i primi giorni di luglio. Un breve periodo che corona, per il momento, una vita di impegno costante su una stessa materia. «Il mio interesse – rivela infatti Cosimo – è nato quasi per caso quando, a scuola, per le lezioni di inglese ci dettero da leggere un articolo sui cibi andati a male. Allora io iniziai a pensare a quanti alimenti andassero sprecati e a eventuali metodi per evitare tutto ciò». Esperienza all’estero come primo passo per una carriera nella ricerca universitaria? «Affatto – risponde sicuro –. Il mio progetto è di sviluppare questo prodotto come imprenditore».