Nidi, boom di iscrizioni: fuori 43 famiglie

Lista d’attesa infinita e il Comune corre subito ai ripari: "Pronti a recuperare l’ex scuola per rispondere ai bisogni dei cittadini"

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Notevole aumento della richiesta d’iscrizioni ai nidi comunali per il prossimo anno. I posti disponibili sono 73, le nuove domande presentate sono 88 ed è stato possibile accoglierne 45, alle quali si aggiungono i piccoli che frequentavano lo scorso anno e che proseguiranno la frequenza. Dei 73 iscritti, 28 sono al Glicine (età da 24 a 36 mesi) 19 al Margherita (da 12 a 24 mesi), 12 al Primula (da 3 a 12 mesi) e 14 al Gatto mammone (da 18 a 36 mesi). In attesa sono rimaste 43 domande: 31 per bambini residenti ad Agliana e 12 non residenti. I nidi comunali sono tornati l’anno scorso nelle storica sede in via Curiel, con riattivazione della cucina e della sezione lattanti, dopo i lunghi lavori di adeguamento sismico e altre opere. Inaugurazione e ripresa dell’attività nel settembre scorso, con 73 iscritti senza lista d’attesa. "L’aumento del numero delle domande – dice l’assessore Fondi – per l’amministrazione è un grande successo, vuol dire che il servizio offerto funziona ed è ottimo. Purtroppo avere una lista d’attesa così lunga dispiace perché vuol dire non accontentare le esigenze di tutte le famiglie. L’amministrazione punta molto sui servizi individuali, specialmente quelli volti alla tutela dei piccoli e all’aiuto alle famiglie. La sfida dell’amministrazione è aggiudicarsi i fondi del Pnrr grazie ai nostri progetti di riconversione della ex scuola della Catena e della ex cucina in via Bellini in nuovi asili nido. Cercheremo di risolvere il problema con questi progetti. Per il momento il nostro aiuto alle famiglie in lista d’attesa è stato quello di abbattere le rette anche se i bambini frequentano i nidi privati o gli spazi gioco di modo che, assieme al bonus nido previsto dallo Stato, le famiglie possano avere più aiuti possibili".

La riduzione delle rette per gli iscritti nelle strutture private è possibile grazie ai fondi del Miur per il biennio 2022-2024. Come ha recentemente annunciato l’assessore Fondi, verranno trasferiti contributi ai servizi educativi privati accreditati, affinché le rette mensili relative alla frequenza subiscano una diminuzione. Sempre grazie ai contributi del Ministero sarà prolungato l’orario nei nidi comunali: da novembre, verrà ampliato, dalle 16 alle 17.45, l’orario per bambini nati entro il 31 ottobre 2021, da gennaio 2023 al nido Primula verrà attivato anche l’orario pomeridiano dalle 14 alle 16.

Piera Salvi