Montecatini aderisce a Rifiuti Zero: "Obiettivo ambiente e risparmio"

Il sindaco Del Rosso annuncia la rivoluzione: "Miglioreremo il servizio anche per contenere i costi di Ato". I dati parlano di un comune non virtuoso. L’assessore Bini: "Obiettivo arrivare al 65 di differenziata nel 2026".

Montecatini aderisce a Rifiuti Zero: "Obiettivo ambiente e risparmio"

Il piano «Rifiuti Zero» punterà a miglorare la qualità del servizio

"Sono felice di annunciare che, con una delibera di giunta appena approvata, il Comune ha aderito alla strategia internazionale Rifiuti Zero". L’annuncio di questa importante svolta arriva dal sindaco Claudio Del Rosso. "Si tratta di un passo importante per la città – prosegue - che ci permetterà di avere gli strumenti per migliorare la gestione dei rifiuti. Fino a questo momento, l’attività è stata effettuata in maniera promiscua, rendendo il servizio poco efficiente, oneroso e creando problematiche in diverse aree di Montecatini". Rifiuti Zero indica una strategia di gestione che si propone di riprogettare la vita ciclica dei rifiuti considerati non come scarti, ma risorse da riutilizzare come materie prime seconde, i materiali derivati dal riciclaggio, dalla rigenerazione o dalla trasformazione di prodotti già esistenti, contrapponendosi alle pratiche che prevedono necessariamente processi di incenerimento o discarica, e tendendo ad annullare o diminuire sensibilmente la quantità di rifiuti da smaltire. Il processo si basa sul modello di economia circolare e salvaguardia delle risorse presente in natura. Del Rosso aggiunge come "l’adesione al circuito Rifiuti Zero significhi avere a disposizione esperti del settore che ci aiuteranno a disegnare un sistema di raccolta cucito su misura per Montecatini, tenendo conto delle specificità e delle esigenze della città. Nei prossimi mesi, andremo a definire nel concreto i possibili cambiamenti, ma quello che voglio sia chiaro è che l’obbiettivo è migliorare la performance del servizio, la qualità del differenziato ed infine contenere gli aumenti dei costi che Ato, costantemente, propone".

Luca Bini, assessore all’ambiente e ai lavori pubblici analizza la situazione attuale e le prospettive. "Purtroppo – sottolinea - per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, possiamo dire che Montecatini è un Comune tutt’altro che virtuoso. Per questo motivo, ci siamo dati obiettivi importanti ma raggiungibili, stabilendo per il 2026 il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata, per il 2029 il 75%, e per il quinquennio successivo il 90%. Inoltre, abbiamo intenzione di istituire, appena possibile, un sistema tariffario che tenga conto, almeno in parte e nei vincoli previsti dalla normativa di settore, dell’effettiva quantità di rifiuti prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche. Nei prossimi mesi, la collaborazione con il centro di ricerca di Capannori ci permetterà di iniziare un dialogo con le categorie economiche e con la cittadinanza. Da questa serie di incontri uscirà un sistema di raccolta potenziato e realmente utile alla città". Il consigliere di maggioranza Simone Magnani, capogruppo del Movimento Cinque Stelle, è soddisfatto per la decisione raggiunta.

"La questione di una corretta e migliore gestione dei rifiuti – aggiunge - è sempre stata ai primi posti del programma elettorale del Movimento. Aver raggiunto questo traguardo in tre mesi è per me e per tutto il Movimento motivo di orgoglio. Al di là del discorso politico, entrare nel circuito Rifiuti Zero significa affiancare il nome di Montecatini a quello di tante altre città virtuose nel mondo. Questo, insieme al riconoscimento Unesco, darà ancora più forza all’immagine che vogliamo dare: Montecatini, la città della salute, del benessere e del buon vivere".

Daniele Bernardini