Infermiera con il Covid: "Vaccino prenotato, ma non ha fatto in tempo"

Infermiera contagiata avrebbe provocato un focolaio esteso a pazienti e colleghi in corsia. Chiusa la chirurgia d’urgenza del San Jacopo

Il personale e i pazienti sono costantemente controllati (Foto d’archivio)

Il personale e i pazienti sono costantemente controllati (Foto d’archivio)

Pistoia, 20 agosto 2021 - Si era sentita male alla fine della settimana prima di Ferragosto e la vigilia del giorno di festa era stata in osservazione breve covid, il reparto dell’ospedale San Jacopo in cui vengono valutate le condizioni delle persone con sintomi sospetti e quindi sottoposte al tampone. Era positivo. E nel giorno di Ferragosto la donna, un’infermiera della provincia di Pistoia, è stata ricoverata in isolamento, dove si trova tuttora. Smentita, ieri, la voce che le sue condizioni fossero peggiorate tanto da richiedere addirittura il trasferimento nel reparto di terapia intensiva. La donna non era vaccinata e sembra che il contagio non sia avvenuto in ambiente ospedaliero.

"Aveva prenotato la vaccinazione", fa sapere l’Asl, che rende noto inoltre che le condizioni dell’infermiera non destano preoccupazione, così come quelle delle altre persone che avrebbe contagiato. La donna avrebbe avuto una patologia in seguito alla quale avrebbe, quantomeno, ritardato la somministrazione del vaccino, questo secondo quanto avrebbero accertato i carabinieri del Nas di Firenze. In ogni caso però, nei giorni precedenti al suo ricovero, avrebbe avuto, nello svolgimento delle sue mansioni professionali, contatti con i pazienti ricoverati nell’area chirurgica del setting A, che accoglie le urgenze del pronto soccorso, e ne avrebbe contagiati cinque, uno dei quali operato da poco. Avrebbe anche contagiato due operatori sanitari (non si sa, al momento, se vaccinati o meno) che in questo momento si trovano monitorati nelle loro abitazioni.

Non è scontato, secondo i carabinieri del Nas, che ieri sono stati più di due ore in ospedale, il nesso causale tra la mancata vaccinazione della donna e il contagio di queste sette persone. Saranno ulteriori accertamenti, anche investigativi, a stabilire questa circostanza. La direzione ospedaliera e sanitaria, hanno immediatamente messo in atto la procedura di sicurezza. Il reparto di chirurgia d’urgenza (Setting A), è stato chiuso e messo in quarantena per essere completamente sanificato. Occorrerà ancora qualche giorno per ripristinare le condizioni di totale sicurezza. I degenti risultati negativi al tampone sono stati trasferiti nell’altra ala chirurgica, il Setting B.

Le persone che, in questi giorni, hanno bisogno della chirurgia d’urgenza vengono dirottate all’ospedale dei Santi Cosma e Damiano di Pescia. Ieri i trasferimenti sono stati due. La chirurgia programmata del Setting B prosegue invece regolarmente, in piena sicurezza la propria attività. L’azienda sanitaria ha fatto sapere che operatori e pazienti sono costantemente sottoposti a sorveglianza sanitaria nella speranza che non emergano altri casi di contagio e che, soprattutto, per ogni persona contagiata ci sia una evoluzione verso la completa guarigione, per lasciarsi alle spalle quanto prima questo drammatico capitolo sanitario.