"I funamboli" con la regia di Dora Donarelli. E lo spettacolo sostiene l’Avis di Pistoia

La Compagnia Il Rubino porta in scena "I funamboli" al teatro Bolognini, uno spettacolo drammatico che esplora la sottile linea tra bene e male in un contesto post-apocalittico. Un'opera che mette in luce le sfumature dell'animo umano e le dinamiche relazionali più oscure.

Compagnia Il Rubino in scena al teatro Bolognini, stasera, domenica 21, ore 21, con uno spettacolo a ingresso libero nell’ambito di una serata a sostegno della libera donazione di sangue, in collaborazione con Avis comunale Pistoia. La compagnia presenta lo spettacolo "I funamboli" liberamente tratto da "After the end" di Dennis Kelly, per la regia di Dora Donarelli. In scena ci saranno Tania Ferri e Stefano Tognarelli, le musiche sono a cura di Cosimo Maria Palopoli. "I funamboli" è la storia dura e appassionante di Mark e Louise, due giovani sui trent’anni che, in un rifugio antiatomico, parlano di un’esplosione nucleare avvenuta in seguito a un attacco terroristico che ha raso al suolo interi quartieri e ucciso una grande quantità di persone. Tra queste, probabilmente, anche molti dei loro amici e le loro famiglie. Mark è riuscito a mettere in salvo Louise portandola in braccio, priva di sensi, nel suo rifugio. In questo ambiente di convivenza forzata, gli aspetti più reconditi dell’animo umano emergono e tutto si trasforma in una lotta per il potere in cui il ruolo di vittima e carnefice si alterna e i due protagonisti, come "Funamboli", si ritrovano a camminare sulla sottile linea di confine tra il bene e il male.

E’ un raffinato dramma psicologico, una pungente black comedy, una storia appassionante, dura e spiazzante, con un finale a sorpresa che indaga sugli aspetti più reconditi dell’uomo, sulle sue paure e sulla sua fragilità, ma soprattutto ci rende un’immagine speculare delle dinamiche relazionali. In ognuno di noi convivono parti di luce e di ombre, nessuno è passivo di fronte all’azione istintiva che a volte sfugge al controllo della ragione e può far male.

Piera Salvi