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San Rossore, Apache Kid ‘re degli Escoli’

A 8 anni suoanti conquista il premio “Banca Popolare di Lajatico”. E Amintas vince la corsa dedicata a Roberto e Armando Renzoni

di Renzo Castelli

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pache Kid, "re degli Escoli" come Geronimo fu il leader di quegli apache ai quali il cavallo ha rubato il nome. nche ieri, nel premio "Banca Popolare di Lajatico", sulla gradita distanza dei 1200 metri, pache Kid ha fatto un autentico numero malgrado i suoi 8 anni suonati e malgrado che Maitre Renard abbia tentato per tutto il percorso di rendergli difficile la vita. Finché il cavallo indiano non si è scrollato dalle spalle l’avversario distendendosi verso il traguardo; dietro di lui, Vibrant Spirit e Yakama hanno completato i posti nel marcatore. Con la corsa di ieri, pache Kid ha vinto in carriera 15 volte correndo un po’ in tutta Italia. Ebbene: per ben 13 volte ha vinto a San Rossore! Il titolo di "re degli Escoli" gli spetta di diritto. Bravissimo lui, bravo l’allenatore Roberto Cova, bravo il fantino Mario Sanna e complimenti alla proprietaria Silvia cerbi alla quale è andata la bella coppa messa in palio dalla "Banca Popolare di Lajatico". Il pomeriggio era iniziato con il successo, fra i gentlemen riders, di ndrea Picchi in sella del top weight Losak. Picchi, presidente dell’gri, l’associazione che raccoglie i gentlemen riders d’Italia, è così tornato al successo a un anno dalla caduta da cavallo che lo costrinse a due mesi di immobilità e a una lunga riabilitazione. Dopo i dilettanti, i puledri maiden impegnati sul doppio chilometro del premio "Ilai Picchi", una corsa dedicata a un fantino di Barbaricina deceduto a causa di un incidente di corsa nell’ippodromo parigino di uteil nel 1933. Era favorito Hard Worker (D. Vargiu), con Lampo del Colle contro favorito: ancora una volta un duello fra i Botti di Cenaia e quelli di Barbaricina.

Ha vinto Cenaia e l’altro è stato secondo. Dopo il premio "Banca Popolare di Lajatico", del quale già abbiamo detto, è andata in scena l’altra corsa di maggiore moneta del pomeriggio, il premio "rmando e Roberto Renzoni", metri 1500, dedicato a due protagonisti, padre e figlio, dell’ippica italiana dei decenni scorsi. Il peso massimo minthas (D. Vargiu) – ancora un BottiCenaia – ha sorpreso tutti vincendo dopo un bel duello con Diamond Falls. Coppa e piatto in palio, offerti dalla scuderia Milleniumn e da Orietta e Ludovica Renzoni, sono stati consegnati dal professor Claudio Marconcini all’allenatore e al fantino del cavallo vincitore. Mentre la bolla di nubi che avvolgeva l’ippodromo non accennava a diradarsi consentendo di ammirare lo spettalo delle puane innevate, si sono disputate le due ultime corse del pomeriggio. Ravarino (M.Sanna) ha bissato un recente successo nell’handicap sui 1800 metri mentre fra gli anglo arabi Blue Star (P. Convertino) ha rispettato, vincendo, il prestigio che gli veniva dall’essere il peso massimo della scala. Si torna a correre giovedì.