Sale la febbre nerazzurra per la Spal

Attesissima la trasferta di Ferrara in programma per Santo Stefano: settore ospiti esaurito con 1400 tagliandi venduti

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di Michele Bufalino

La febbre nerazzurra non accenna a diminuire. In pochissimo tempo sono andati esauriti tutti gli oltre 1400 tagliandi riservati al pubblico nerazzurro per la sfida di Ferrara contro la Spal di lunedì 26 dicembre. Già dalla giornata di martedì, dopo un’ora di prevendita, erano andati esauriti i primi 1000 biglietti. Le autorità competenti, nella giornata di ieri, verso le 16, avevano poi disposto altri 400 tagliandi ai supporter pisani per dar modo loro di riempire il settore ospiti e, come 24 ore prima, tutti i tagliandi sono stati bruciati in meno di un’ora.

Atmosfera positiva intanto dal campo di San Piero a Grado, dopo il rientro di Nicolas che si candida a una maglia da titolare. Martedì infatti Livieri si era allenato a parte, mentre per il portiere brasiliano è stata la prima partitella in famiglia. L’unico assente, fuori dal gruppo e allenatosi a parte, è l’ungherese Adam Nagy, mentre Canestrelli continua ad essere impegnato con la nazionale di Mancini allo stage di Coverciano. Il calciatore non dovrebbe essere in dubbio per il boxing day, ma lo staff nerazzurro, anche se cautamente ottimista, non vuole forzare il giocatore, tra i più impiegati di questa prima parte di stagione. Intanto Antonio Caracciolo si è raccontato ai microfoni di Helbiz Live, la piattaforma ufficiale che trasmette le partite del campionato di Serie B.

Il difensore nerazzurro, fuori da fine aprile scorso, sta recuperando dal suo infortunio ed ha anticipato le tempistiche del suo rientro: "I primi di gennaio spero di essere recuperato definitivamente - annuncia Caracciolo -. Sarà diverso e speriamo sia anche migliore rispetto alla fine della scorsa stagione. Questo è stato il mio primo infortunio serio, prima avevo avuto qualche problema muscolare, ma ordinaria amministrazione. Adesso sono quasi 8 mesi che sono fuori, non è stato facile". Caracciolo torna indietro al 30 aprile, giorno della sfida col Cosenza che ha cambiato la sua stagione: "Realmente il fastidio al ginocchio l’ho sentito dopo un minuto e mezzo di gioco, ma ci stavamo giocando il campionato - ammette Caracciolo - . Ho preso un antinfiammatorio e a fine primo tempo stavamo vincendo ed eravamo secondi. Mi son detto che non potevo uscire in quel momento, volevo resistere un altro po’. Poi il ginocchio ha ceduto e il Cosenza ha pareggiato". Il difensore si augura un anno migliore rispetto a quello che si sta concludendo: "Speriamo che il 2023 sia migliore di questo 2022. La Serie B è un campionato in cui può succedere di tutto, ma quando si parte male è difficile risalire. Grazie al mister adesso siamo un gruppo che si è rialzato e può riprendere a sognare". Intanto, sponda Spal, prossimo avversario dei nerazzurri, c’è un po’ di maretta nell’ambiente, per l’imminente partenza di Salvatore Esposito, classe 2000, direzione Spezia. Il giocatore sarebbe dovuto rimanere fino a fine stagione, ma De Rossi rischia di perdere una delle pedine fondamentali della squadra e l’ambiente non ha gradito la trattativa di mercato.