di Francesco Paletti
E’ quasi un dentro o fuori. Quanto per la strada maestra che conduce alla serie A, quella della promozione diretta. La cautela è d’obbligo perché molto dipenderà anche da ciò che accadrà sugli altri campi, ma chi domani sera perde all’Arena rischia di ritrovarsi, rispettivamente, a -4 e -5 punti dal secondo posto. Beninteso, tutto sarebbe ancora possibile nel più imprevedibile e pazzo campionato di serie B da decenni a questa parte, ma con sole cinque partite alla fine della regular season servirebbe una piccola impresa e la complicità delle avversarie dirette. Si giocano tanto domani sera all’Arena Pisa e Brescia, le due squadre che hanno dominato il girone d’andata.
Il Pisa soprattutto che è stato davanti a tutti per ben 13 delle 19 giornate della prima metà della stagione che, peraltro, diventano addirittura 16 se considerano anche i primi tre turni, in cui i nerazzurri, pur essendo a punteggio pieno, non erano in vetta solo per effetto della differenza reti. Caracciolo e compagni, in altri termini, hanno lasciato la vetta solo in tre giornate e tutte le volte, ad occuparla, è stato il Brescia. Le "Rondinelle", peraltro, erano virtualmente prime anche dopo la seconda e la terza giornata, per effetto della migliore differenza gol e in 6 dei restanti 14 turni hanno occupato il secondo posto. Nel girone di ritorno, però, entrambe hanno frenato. Sia pure leggermente. Facendo spazio al Lecce prima (in testa per per 7 dei 9 turni fra la 20esima e la 29esima giornata) e alla Cremonese poi, davanti a tutti in solitaria da tre giornate. Con due parentesi, equamente distribuite: il Brescia è tornato davanti a tutti alla 25esima, dopo la vittoria sull’Ascoli (2-0), complici il "colpaccio" del Cittadella (2-1 a Lecce) e il pari (0-0) della Cremonese con il Vicenza. Il Pisa ha fatto lo stesso alla 29esima, con il netto successo nello scontro diretto con la Cremonese (3-0). Entrambe arrivano al "big-match" con diverse cicatrici e qualche ferita ancora da guarire. Quelle nerazzurre sono più fresche, anche se forse un po’ meno profonde, per quanto la batosta rimediata a Benevento non è delle più semplici da assorbire.
Il Pisa arriva alla sfida con un score di 9 punti nelle ultime cinque gare. Il Brescia, invece, ne ha raccolti appena sei. Ma se si restringe lo spettro di osservazione e si guarda solo alle ultime tre gare, allora la situazione s’inverte: le "rondinelle", rilanciate anche dal ritorno in panchina di Corini, ne hanno raccolti cinque, la squadra di D’Angelo solo tre, complici i ko di Ascolti e sabato scorso. Di sicuro c’è solo una cosa: comunque vada all’Arena Pisa e Brescia sono, e resteranno, fra le grandi protagoniste di questo campionato di serie B.