Pisa, l'analisi del rendimento degli acquisti di gennaio

Nella campagna invernale, al di là dell'ottimo impatto di Gori, con il Pisa che sta discutendo con la Juventus per un rinnovo del prestito, da qualcuno ci si aspettava di più

Il portiere nerazzurro Stefano Gori

Il portiere nerazzurro Stefano Gori

Pisa, 14 aprile 2021 - L'impatto di un mercato si scopre solamente al termine di una stagione o quanto meno quando un campionato ha preso una direzione ben precisa. Con il Pisa ormai praticamente fuori dalla lotta ai playoff è possibile fare qualche valutazione in più su quanto visto da gennaio ad oggi. Da almeno tre anni il mercato invernale nerazzurro è sempre stato in grado di spostare gli equilibri della stagione in senso migliorativo, incidendo a tratti in maniera determinante sull’andamento della stagione. Anche quest’anno il direttore sportivo Roberto Gemmi e il direttore tecnico Giovanni Corrado hanno svolto sulla carta un grande lavoro, spendendo poco e portando in nerazzurro calciatori dall’ottimo curriculum e valore tecnico. L’acquisto migliore, anche se si deve parlare di prestito, è quello di Stefano Gori che, a conti fatti, è stato colui che ha spostato nettamente gli equilibri del suo reparto e della difesa, diventando anche uno dei portieri con il rapporto tiri-parate più alto del campionato. Se il Pisa ha iniziato a subire meno gol lo deve anche e soprattutto a lui. Non è un caso che la società, da tempo, stia discutendo con la Juventus guardando alla prossima stagione, nella speranza di un rinnovo del prestito. Prematuro, al momento, pensare a un Gori 3.0, ma sognare non è peccato. C’è poi chi si è interrotto sul più bello, come Giuseppe Mastinu. Arrivato a Pisa con una scarsa forma, proprio nel momento in cui era diventato determinante, andando in gol contro l'Ascoli e tornando al top, il Covid-19 lo ha tenuto fermo 3 settimane, scombinando il suo recupero e non dandogli, fino a questo momento, la possibilità di essere determinante per la squadra. Molto sfortunato l'ex Spezia, che adesso, con tanta fame in corpo, cercherà di essere determinante nelle ultime gare che restano da qui alla fine della stagione. Un altro acquisto importante è stato quello di Davide Marsura, attaccante svincolatosi dal Livorno, arrivato per sopperire all’infortunio di Gaetano Masucci. Un buon impatto il suo, ma non tale da spostare l’equilibrio dell’attacco, di fatto il reparto che più si è involuto nelle ultime settimane. Marsura non doveva far rimpiangere Masucci, ma Tano resta a tutti gli effetti indispensabile e insostituibile. L'ultimo acquisto, forse quello che ha reso meno di tutti, è stato Andrea Beghetto. Tra mille sfortune, molti degli errori difensivi più determinanti del girone di ritorno, passano dalla sua fascia o da buchi difensivi giunti da sinistra. La fase difensiva del Pisa, da quella parte non ha saputo essere alla stessa altezza della destra, dove Birindelli è stato il migliore interprete del ruolo. Pentimenti? Nessuno, ma forse, col senno di poi, un centrale in più non avrebbe guastato, considerando che, contro il Chievo, il Pisa è stato costretto a schierare due centrali riadattati come De Vitis e Pisano. Coi se e con i ma però la storia non si fa e anche il Covid-19 ci ha messo lo zampino a scombinare questo mazzo di carte. Michele Bufalino