Pisa, avvio boom. E chi ben comincia.... Soltanto con D’Angelo fu partenza migliore

L’ultima volta che il Pisa si ritrovò primo in campionato fu nella stagione 2021-2022. L’analisi degli anni passati e le nuove prospettive

Pisa, avvio boom. E chi ben comincia.... Soltanto con D’Angelo fu partenza migliore

Il tecnico Filippo Inzaghi, 51 anni, mentre carica la sua squadra

di Michele Bufalino

Così bene, nell’epoca post Anconetani, solo nell’anno in cui il Pisa ha sfiorato la Serie A nella stagione 2021-22. I nerazzurri di Pippo Inzaghi sono partiti inanellando una serie di ottimi risultati in campionato, con due pareggi e due vittorie che hanno proiettato la squadra nerazzurra in testa al torneo, seppure in concomitanza con Spezia e Juve Stabia, a quota 8 punti, ma aspettando ancora il ricorso al secondo grado di giudizio della corte sportiva d’appello, previsto per fine mese, che potrebbe dare altri due punti in più in classifica. Prime di queste ultime due giornate il Pisa non si trovava in cima alla graduatoria dal 13 marzo 2022, dopo la vittoria casalinga 3-0 contro la Cremonese, con l’unica differenza che, in quella situazione, la squadra di D’Angelo era sola al comando. Il campionato 2021-22 resta quello con la migliore partenza in assoluto di sempre in Serie B, con ben cinque successi nelle prime cinque partite.

Un risultato che è valso poi, in fondo al torneo, la finale playoff con il Monza, persa ai supplementari. Quindici punti in cinque partite che rappresentarono, nel finale di stagione, un grande tesoretto. Malissimo invece la scorsa stagione, il campionato 2023-24, che vide i nerazzurri di Aquilani vincere contro la Sampdoria e poi inanellare due sconfitte consecutive contro Parma e Modena, per poi pareggiare con il Bari. Una stagione sempre ad inseguire, culminata con il tredicesimo posto finale. La peggiore partenza in assoluto resta quella del torneo Cadetto 2022-23. Sconfitta all’esordio col Cittadella, pareggio con il Como e poi altre tre sconfitte consecutive contro Genoa, Sud Tirol e Reggiana. A nulla valse il pareggio di Venezia che segnò la fine dell’interregno Maran. La stagione non fu salvata neanche dal D’Angelo bis che, nonostante una media playoff, si vide sfuggire l’obiettivo per due soli punti. Troppo pesante la partenza ad handicap di inizio campionato. Partenza travagliata anche nella stagione 2020-21, la seconda del torneo cadetto.

Qui il Pisa collezionò tre punti in quattro giornate con tre pareggi e una sconfitta, proprio con il prossimo avversario, la Salernitana (4-1 all’Arechi). Un risultato in netta controtendenza con con il primo anno della gestione Corrado in Serie B. In quel caso invece il Pisa di D’Angelo fece esattamente lo stesso percorso di inizio campionato. con due pareggi (Benevento e Chievo) e due vittorie (Juve Stabia e Cremonese).

La stagione d’esordio, viziata anche dal Covid che portò i campionati a terminare in piena estate, terminò col Pisa che sfiorò i playoff, sfuggiti solo per la classifica avulsa. Si chiude con i tornei 2007-2008 e 2008-2009. Nel primo caso i nerazzurri conquistarono sei punti in quattro gare, approdando ai playoff a fine campionato, mentre nel secondo caso quattro punti in altrettante partite, ma fu retrocessione e il secondo fallimento. Se chi ben comincia è a metà dell’opera, il Pisa di Inzaghi può andare lontano, ma dovrà confermare le sensazioni di inizio stagione.

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