
Domani incroceranno gli scarpini due formazioni che nel corso della stagione hanno saputo fare di necessità virtù: ribaltare l’iniziale svantaggio. Il Cosenza in questa speciale statistica è la squadra che più volte è andata sotto nel punteggio: ben 21 volte. I rossoblu da queste situazioni di svantaggio hanno racimolato 13 punti, facendo meglio delle altre diciannove compagini cadette. Subito dietro ai calabresi troviamo il Pisa: nelle 15 partite in cui sono andati per primi a segno gli avversari, lo Sporting Club ha raccolto 12 punti (2 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte). La performance nerazzurra migliora nettamente se invece si prendono in considerazione le trasferte in cui Marin e soci hanno segnato per primi: il bottino evidenzia 4 vittorie, 4 pareggi e appena 2 sconfitte (confinate al primo mese di stagione: Cittadella e SudTirol). Il confronto tra Pisa e Cosenza si sbilancia pesantemente se si prende in considerazione il dato delle reti segnate: la squadra di D’Angelo (nella foto) infatti vanta il terzo attacco del campionato (42 centri, dietro a Bari con 45 e Frosinone a 48), i silani invece sono fermi a 25 (peggio di loro soltanto Brescia e Benevento con 23 reti all’attivo). Lo Sporting Club fa la differenza nella ripresa: a fronte delle 17 marcature della prima frazione – 3 delle quali nei minuti di recupero -, ne sono arrivate addirittura 25 nella seconda – 3 ancora nell’appendice del recupero. Il 60% dei gol, quindi, il Pisa li ha confezionati nel secondo tempo: il Cosenza fa ancora meglio, toccando addirittura il 68%. I rossoblu nel primo tempo fino a oggi hanno siglato appena 8 gol rispetto ai 17 della ripresa. La prospettiva per la formazione di D’Angelo si ribalta osservando la distribuzione dei gol subiti: il primo tempo spesso è fatale, visto che ad oggi sono arrivate ben 18 reti subite sulle 29 complessive (il 64%, nella ripresa sono 10). Nonostante ciò la fase difensiva del Pisa è costantemente migliorata, tanto da posizionare la squadra al quarto posto dietro a Genoa e Frosinone (appena 19 reti incassate), Bari e SudTirol (28). Molto più negativo lo score del Cosenza, peggior difesa della B con 47 gol al passivo, distribuiti più o meno equamente nei 90 minuti: 53% nel primo tempo, 47% nel secondo.
M.A.