Maran non vuole alibi "Il primo responsabile sono sempre io..."

Non cerca alibi il tecnico Rolando Maran dopo la deludente prestazione di Bolzano che è causata l’ultimo posto in graduatoria. "Abbiamo fatto un passo indietro sul gioco e sul carattere - ammette l’allenatore -. Ci scusiamo con tutti i tifosi che ci hanno seguito a Bolzano. Il primo responsabile sono sempre io e dovremo essere bravi a guardare in faccia il prossimo avversario perché avremo tanto da riscattare". Un mea culpa in piena regola che fa rumore, alla luce dei malumori della piazza che ha infuso coraggio nei giocatori al Druso di Bolzano, pur invitandoli a dare di più.

"Io sono convinto che la squadra acquisirà le sicurezze che stanno mancando - prosegue Maran -, ma adesso non dobbiamo accampare alibi, dobbiamo solo guardare alla prossima partita con il paraocchi". L’invito a isolarsi dalle critiche, ritenute comprensibili dal tecnico: "Ricevere critiche oggi è giusto - conclude infatti il tecnico che lancia anche un monito -. Stiamo pagando tanti aspetti a caro prezzo, ma dobbiamo avere la consapevolezza che se non miglioriamo alcune cose le partite evolveranno in salita. Se non basta il 100% dobbiamo dare il 200%". A fare eco all’allenatore è il centrocampista Marius Marin, ieri con la fascia da capitano e uno dei migliori in campo. "Siamo stati mosci nel secondo tempo - ammette senza misure Marin -. Ci è mancata la cattiveria nella ripresa e se non abbiamo cattiveria non andremo da nessuna parte. In passato questo è stato un nostro punto di forza Hanno ragione i tifosi a criticarci oggi, si aspettano di più da noi". Lo sguardo è alla sfida dell’Arena con la Reggina: "Sabato sarà una gara difficile, ma vogliamo far svoltare il nostro campionato".

Michele Bufalino