I guai, l’addio, i gol e i post Così Pisa aspetta Asencio

L’attaccante spagnolo del Cittadella è ormai nel mirino della tifoseria. Dopo la rete dell’andata scrisse su Facebook: "Puniti i bambini"

di Michele Bufalino

È già partito il conto alla rovescia per la prima giornata del girone di ritorno, quando all’Arena Garibaldi andrà in scena la sfida al Cittadella, una gara sempre piena di insidie per i colori nerazzurri. Ancora una volta, tra gli avversari, ci sarà Raul Asencio, attesissimo dalla piazza pisana, anche in virtù dei trascorsi del giocatore, conclusi non in modo positivo con la piazza nerazzurra e, successivamente, di provocazioni e frecciate lanciate dallo stesso calciatore, via social o tramite intervista. Il 15 agosto scorso ad, esempio, proprio dopo la vittoria del Cittadella, Asencio esultò a suo modo, pubblicando una sua foto, dopo la rete segnata al Pisa, con una inequivocabile scritta: "Castigando a los ninos", ovvero "punire i bambini", ottenendo anche il ‘Mi piace’ di Michael Fabbro, anche lui ex nerazzurro. A distanza di mesi i tifosi nerazzurri non hanno dimenticato il gesto del giocatore che, ai tempi del Cosenza, aveva già segnato una rete decisiva contro il Pisa, lasciandosi andare nel post partita in uno sfogo, dichiarando "Quella nerazzurra per me fu un’esperienza da incubo".

Tra sfottò e meme, i tifosi del Pisa hanno dedicato un’accoglienza particolare all’ex calciatore nerazzurro. Su "Time and date", ad esempio, piattaforma online specializzata in countdown, il 14 gennaio è stato ormai ribattezzato in "Asencio Day". Anche alcune pagine satiriche come "La bicicletta di Gabionetta", hanno dedicato una serie di meme al calciatore. "Il 14 gioco all’Arena". "Datti malato, dai retta" è la risposta della pagina satirica, che poi rispolvera anche i Simpson. Riferendosi alla disfatta contro il Sudtirol dello scorso 18 dicembre come il giorno peggiore del campionato, Homer Simpson ’rincuora’ Asencio, ricordando la data del 14 gennaio: "Il giorno peggiore della tua vita finora". Torna a ripetersi quindi quella storia ’senza Asencio’, che ormai risale alla stagione 2019-20, quando l’ex tecnico Luca D’Angelo decise di mettere fuori squadra il calciatore, tra multe, post irriverenti sui social e atteggiamenti che non erano proprio piaciuti alla società nel suo periodo di prestito.

Al tempo il giocatore, da infortunato, si dilettava pubblicando sui suoi social le sue sessioni al videogioco Fifa mentre i compagni erano impegnati a giocare in campo, tra le prime polemiche dei tifosi. Poi i dolori e le giustificate assenze con tanto di certificazione dagli allenamenti che mandarono su tutte le furie il tecnico nerazzurro. "Ho preferito metterlo da parte e così sarà fino alla fine della stagione - disse D’Angelo - perché tutelo il gruppo anziché il singolo giocatore. Non è sbocciato l’amore calcistico. Forse avremmo avuto bisogno di lui, ma vogliamo giocatori che vadano in campo con l’elmetto dello stesso colore, quello nerazzurro".