I cinque motivi per non perdere Pisa-Pordenone

Un testacoda da vertigini tra il ritorno della Curva Nord, i recuperi illustri e un calendario che, d'ora in poi, si farà sempre più difficile per il Pisa

Il Pisa si allena a San Piero a Grado in attesa della partita col Pordenone

Il Pisa si allena a San Piero a Grado in attesa della partita col Pordenone

Pisa, 22 ottobre 2021 – Domenica il Pisa affronta il Pordenone in un testa-coda da vertigini. I nerazzurri recuperano quasi tutti gli effettivi, mentre i ramarri hanno vissuto un cambio di panchina. Ecco i cinque motivi per seguire la partita.

IL RITORNO DELLA NORD – La gara è la prima all’Arena Garibaldi dopo l’aumento della capienza al 75% previsto dal nuovo decreto del governo. Già venduti 6000 biglietti, esaurita Curva Nord e Gradinata. Disponibilità limitata per la tribuna inferiore, mentre è ancora ampia la disponibilità per quella superiore. Importante il ritorno del tifo organizzato sugli spalti: “L’aumento della capienza a disposizione (sperando che si possa presto tornare al 100 per cento), e il fatto di aver potuto verificare che in questo calcio, dopo la riapertura – scrivono i gruppi organizzati - , è ancora possibile fare tifo e sostenere la squadra alla nostra maniera, sono i fattori che hanno portato a questa decisione, coerentemente con quanto espresso nel precedente comunicato di inizio campionato”.

TESTACODA – Quella contro il Pordenone è una vera e propria gara-trappola. Il Pisa è leader del torneo con 19 punti, mentre gli ospiti hanno un solo punto in classifica. Tumultuosa la situazione in casa dei ramarri, con Bruno Tedino che ha rilevato Massimo Rastelli in panchina per volere del presidente Mauro Lovisa. Al Pordenone serve una scossa, mentre il Pisa ha voglia di proseguire lo stesso cammino interrotto a Crotone. Un testacoda apparentemente privo di fascino assume così il suo appeal.

RECUPERI ILLUSTRI – I nerazzurri recuperano in squadra tutti i nazionali, ora riposati e pronti per giocare dal primo minuto. Calciatori come Nagy, Lucca, Hermannsson e Cohen si candidano per un posto da titolare, ma le buone notizie non finiscono qui. Il Pisa ha appena annunciato il ritorno agli allenamenti di Nicholas Siega, così come Alessandro Quaini che nei giorni scorsi è tornato a San Piero a Grado col gruppo.

IL PRECEDENTE – Se si pensa a Pisa-Pordenone non può non tornare alla mente lo splendido 3-0 con cui i nerazzurri hanno archiviato la pratica dei ramarri nel corso dei playoff del campionato di Serie C 2015/16. Il 22 maggio 2016 Lores Varela schiantava gli avversari con una tripletta, mentre sugli spalti si stagliava una delle più belle coreografie di sempre all'Arena Garibaldi, con Klaus Berggreen a segnare in una inedita coreografia animata.

CALENDARIO DIFFICILE - Dopo Pisa-Pordenone (24 ottobre), il vero testacoda del campionato, una gara in cui fare punti assolutamente, ci sarà il turno infrasettimanale che vedrà i nerazzurri affrontare la Cremonese (28 ottobre), attualmente seconda. Tre giorni dopo toccherà all’Ascoli (1 novembre), altra mina vagante del campionato, quindi il sempre ostico Cittadella (7 novembre). A quel punto ci saranno le nazionali, prima di altri due impegni difficilissimi in cui si farà ancora più sul serio. Subito dopo la sosta infatti toccherà al Benevento (21 novembre) e al Brescia (27) e all’orizzonte ci saranno anche le sfide a Como e Lecce poco più avanti.

Michele Bufalino