
i tifosi espongono striscioni chiedendo uno stadio migliore
Sarà una partita giocata a viso aperto, Pisa-Udinese. Ma d’altronde, almeno per quanto riguarda i nerazzurri, questa sembra l’intenzione per quello che sarà tutto il campionato. Previsti così per la partita dell’Arena molti duelli, sia ravvicinati che a distanza. Sicuramente così sarà quello tra le panchine, con Gilardino e Runjaic che si sfidano con un modello di gioco simile (3-4-2-1 contro il 3-5-2), con due proposte che si improntano molto alla fisicità e alla ricerca del contropiede. Presumibilmente, il Pisa sarà chiamato maggiormente al giro palla. A centrocampo il talento della mediana Atta, in rete a San Siro, se la vedrà con Marin, mentre Aebischer probabilmente con Karlstrom. Un doppio confronto ravvicinato in mezzo al campo che prevede molto dinamismo. Avrà la meglio chi, in aggiunta, riuscirà a offrire un discreto tasso qualitativo. Il fatto che l’Udinese giochi con un mediano in più potrebbe prevedere l’arretramento in fase di non possesso da parte di uno dei trequartisti (Tramoni?). In difesa l’Udinese offre un tandem ruvido e forte fisicamente come quello composto da Kristensen e Solet. In mezzo a loro a battagliare è previsto Henrik Meister, che, come imprinting alla Serie A, è già stato chiamato a duelli in uno contro uno con due esperti quali Hien e Mancini.
L’obiettivo del Pisa, per isolare i duelli ed evitare che l’Udinese possa chiudersi nelle proprie fasce, sarà quello di aprire il gioco, cercando molto lo scarico laterale su Angori e Touré. Da questo punto di vista, l’Udinese schiera sulla destra due calciatori altrettanto potenti e fisici. Previsto uno scontro a vette alte tra Touré e Zemura, mentre sulla corsia opposta per il numero 3 nerazzurro ci sarà il duello con Ehizibue. Infine, in difesa Caracciolo avrà di fronte Davis, mentre gli altri impegnati nel reparto se la vedranno con la seconda punta, che dovrebbe agire partendo dalla destra (quindi dalla zona sinistra della difesa nerazzurra). O Zaniolo, o Gueye, o Bayo, o Buksa saranno i nomi. Fisico e velocità. Questa la ricetta di Pisa-Udinese. Probabilmente avrà la meglio chi sarà più preciso qualitativamente.
Lorenzo Vero
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