Cavalcata a 6 verso la Serie A Prima partita in trasferta

Stabilito il calendario definitivo dei playoff che decideranno l’ultima squadra promossa in Serie A con il Pisa che ha, dalla sua, il vantaggio della miglior posizione in classifica tra le 6 contendenti alla promozione. Si comincia dal turno preliminare che, il 13 maggio vedrà affrontarsi alle 20.30 Ascoli e Benevento, rispettivamente sesta e settima in classifica. Il 14 maggio l’altra gara del turno preliminare con il Brescia contro il Perugia alle 18, per lo scontro tra quinta e ottava classificata. I nerazzurri, in virtù del terzo posto conquistato sul campo, inizieranno in trasferta il 17 maggio alle 20.30 contro la vincente tra Ascoli e Benevento nella gara di andata della semifinale. La sfida di ritorno si giocherà il 21 maggio alle 18 all’Arena Garibaldi. L’altra semifinale sarà tra il Monza contro la vincente tra Brescia e Perugia il 18 maggio alle 19 per la sfida di andata, mentre il ritorno sarà il 22 maggio alle 18 al Brianteo. Quanto alla finalissima playoff, si svolgerà tutto nell’arco di 3 giorni a fine maggio. Andata giovedì 26 maggio, domenica 29 maggio il ritorno nel campo della migliore classifica. Entrambe le gare si svolgeranno alle ore 20.30. Se il Pisa si qualificasse alla finale giocherebbe all’Arena la sfida di ritorno. Il regolamento stabilisce che, in caso di parità dopo i 180 minuti, sarà decisiva la differenza reti nelle due partite ma non varrà la regola dei gol segnati in trasferta che si raddoppiano. Se nessuno ha la meglio anche considerando la differenza reti, si qualifica per la finale la squadra meglio posizionata in classifica. Anche per la finale è prevista una gara di andata e una di ritorno, privilegiando per quest’ultima ancor la squadra piazzata meglio in regular season, che giocherà in casa. Alla fine delle due finali, se il punteggio nella differenza reti è ancora pari, diventano decisivi i punti che le due finaliste hanno ottenuto durante la stagione regolare. In caso di ulteriore parità, si va ai supplementari e poi, se necessario, ai rigori.

Michele Bufalino