Calcio. Seconda: Landucci racconta l'impresa del Migliarino Vecchiano

Una stagione dominata, grazie a mister Trinci ed alla società di Fabrizio Impeduglia

Landucci (Ds Migliarino Vecchiano)

Landucci (Ds Migliarino Vecchiano)

Pisa 4 maggio 2022 – Una Prima Categoria conquistata con un grande campionato. Un campionato di Seconda Categoria dominato dalla prima all’ultima giornata con una squadra davvero forte. Una compagine costruita dal Direttore sportivo Diego Landucci e guidata in panchina da mister Rinaldo Trinci, con alle spalle una società organizzata. Motivo di grande soddisfazione per tutti. Ecco le parole di Landucci, persona tanto umile quanto capace, a campionato vinto. Una persona che ha costruito questa impresa sportiva che giustamente sente molto ‘sua’. “Abbiamo raggiunto un bel traguardo da condividere con tutti: la società ci ha fatto lavorare tranquilli, partendo da zero in Terza Categoria ed arrivando adesso in Prima nello spazio di cinque anni, periodo Covid compreso. Ero sicuro della compattezza del gruppo ed ho voluto mettere mister Rinaldo Trinci a guidarlo. Occorreva la mentalità e la forza caratteriale e lui è stato bravo a trasmetterla, a prescindere dalla qualità tecniche indiscusse dei ragazzi. Una squadra che ha sempre avuto fame e voglia senza risparmiarsi. Anche la gara che ci ha visto matematicamente vincere il campionato, ha messo in evidenza la voglia di questa squadra nonostante i tanti punti di vantaggio che ormai avevamo. Il mister è stato eccezionale, io lo conoscevo già anche se non ci avevo mai lavorato: una persona seria, puntuale, professionale con il quale ho condiviso intensamente questa stagione. Grande sintonia fra noi, e questo è stato importante anche agli occhi della squadra. Il mister ha fatto scelte sempre con cognizione di causa e si è dimostrato veramente bravo.”. Una squadra che ha potuto contare sul carisma del giocatore più anziano, Yuri Andreotti. “L’ho ringraziato personalmente il capitano – continua Landucci – per quello che ha dato in questa stagione in campo e fuori. A quarantuno anni e con una famiglia non è facile avere lo spirito che ha dimostrato. E’ il capitano che ogni squadra vorrebbe e dovrebbe avere perché esempio di serietà, correttezza, umiltà, professionalità che non fa parte spesso di queste categorie”. La Prima Categoria mancava da Migliarino dal 1997. Dunque un’impresa destinata a rimanere nella storia della società biancorossa, del paese e del Comune di Vecchiano. Le prospettive ci sono. “E’ una squadra giovane e che dunque non può che migliorare e durare, nonostante il salto alla categoria superiore, per molte stagioni. Una squadra che ha in rosa tanti 2000, 2001 e 2002. Tutto starà nel mantenere questa mentalità che abbiamo acquisito”.