Calcio dilettanti, punita La Cella: cinque squalificati, calciatore fermato otto mesi per bestemmia

Pugno duro del giudice sportivo dopo i fatti della gara di playout di Prima Categoria contro il Montenero. Offese all’arbitro, un avversario colpito con un pugno. Multata la società pisana

Un arbitro estrae il cartellino rosso

Un arbitro estrae il cartellino rosso

Pisa, 17 maggio 2024 – Otto mesi di squalifica - fino al 16 gennaio 2025 - sono stati inflitti dal giudice sportivo a un calciatore della formazione La Cella, società pisana che milita nel campionato dilettanti di calcio di Prima Categoria (girone 'B'), espulso per contegno blasfemo e offese verso l'arbitro durante la partita di play out Montenero-La Cella, conclusa con la vittoria della squadra locale per 3-1 e che è costata al sodalizio pisano la retrocessione in Seconda Categoria.

Nella motivazione, è detto tra l'altro, che il calciatore nerazzurro dopo la notifica «assumeva contegno blasfemo, offensivo, irriguardoso verso l'arbitro e si rifiutava di uscire successivamente dal campo persistendo nel proprio comportamento con altre offese, frasi oltraggiose verso gli ufficiali di gara e con lancio di bottigliette di acqua semipiene una delle quali raggiungeva un calciatore avversario». Alla società La Cella le sono stati anche squalificati per sette gare un altro calciatore per frasi offensive alla terna arbitrale, un altro ancora per sei gare per aver colpito con un pugno un calciatore avversario, per due gare un altro e fino al 25 agosto 2024 un dirigente per avere bestemmiato e offeso un guardalinee. La società pisana è stata multata di 1.300 euro «per contegno offensivo a fine partita e per atteggiamento particolarmente minaccioso di alcune persone verso gli ufficiali di gara da provocare una lunga sosta forzata negli spogliatoi» con la richiesta di intervento della polizia di stato e militari dell'Arma dei carabinieri.