È Pisa l’epicentro dei contagi sulla costa

La geografia del Covid: nel capoluogo la maggior parte di positivi ha meno di 49 anni, in Valdera e Valdicecina l’età si abbassa ancora

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di Gabriele Masiero

La provincia di Pisa è l’epicentro del contagio sulla costa tirrenica. Lo dimostrano i dati dell’Asl Toscana nord ovest che da molti giorni rivelano come i numeri più alti dei positivi al Covid-19 in tutto il territorio di competenza dell’azienda sanitaria si registrano proprio all’ombra della Torre pendente e nella provincia pisana. Difficile dire se sia colpa della movida, soprattutto nel capoluogo o vi siano altre ragioni. Di sicuro Pisa è una città particolarmente attrattiva di giorno, ma anche di notte e la trasmissione avviene soprattutto per via familiare. Questi sono i fatti, il resto è difficile da delineare. Un altro fatto è che, stando ai numeri in possesso della Asl Toscana nord ovest, la zona Alta Val di Cecina e Valdera è quella con l’età media più bassa di tutto il territorio di competenza. Una tesi, quest’ultima, che può essere suffragata anche analizzando i dati di lunedì scorso sui nuovi pazienti positivi per fasce d’età forniti dall’Asl.

Nella zona Pisana ben 43 casi erano nella fascia d’età 0-49 (14 da 0 a 18, 14 da 19 a 34, 15 da 35 a 49) e solo 18 da 50 anni in su: da 50 a 64 anni, 5 da 65 a 79 anni e solo 4 ultra ottantenni. Se la movida è l’anello debole del fronte anticontagio in tutta Italia, in Alta Valdicecina e in Valdera l’età dei positivi si abbassa e forse colpisce la popolazione studentesca, costretta a spostarsi in autobus che spesso risultano strapieni rendendo impossibile il distanziamento interpersonale.

Anche qui sono i numeri a rendere il ragionamento più che plausibile: lunedì scorso infatti gli infetti nella fascia di età 0-49 anni sono stati complessivamente 49, dei quali 21 nella fascia 0-18 anni, 12 in quella tra i 19 e i 34 anni e 16 da 34 a 49 (questi ultimi 28 casi, ipotizzano gli esperti, potrebbero anche essere parzialmente riconduci bili alla mobilità legata alla movida serale). Infine, in Valdera e nell’alta Valdicecina lunedì sono stati 21 i nuovi positivi sopra i 50 anni (13 nella fascia d’età 50 -64 anni, tre da 65 a 79 anni, 5 ultraottantenni). Insomma, non è difficile desume re da questi dati che le situazioni di rischio sono principalmente due: la mobilità serale legata alla movida, troppo spesso senza regole e senza vigilanza da parte delle forze dell’ordine sul rispetto delle norme di sicurezza, e il trasporto pubblico legato all’attività scolastica. Oggi se ne parlerà alla riunione del comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza, analizzando anche i dati che danno la sanità locale sotto pressione con gli ospedali della provincia di Pisa che si riempiono a vista d’occhio di malati.