Galeotta fu l'ambulanza. I volontari si conoscono all'Assistenza e si sposano

La storia di Claudia e Michele: "Affinità anche in servizio sull’ambulanza"

Claudia e Michele in servizio alla Pubblica assistenza di Pisa

Claudia e Michele in servizio alla Pubblica assistenza di Pisa

Pisa, 15 settembre 2019 - Quarantacinque anni lui, 28 lei. Volontari, entrambi, amanti delle moto e delle escursioni. Durante l’intervista si trovano a San Francisco. Ma questo è un viaggio diverso rispetto agli altri che hanno fatto: sta segnando un legame per la vita. Claudia Cini e Michele Torrini, da tempo soccorritori della Pubblica assistenza (sulla pagina ufficiale Facebook ci sono gli auguri di tutti), si sono sposati il 7 settembre. Galeotta è stata proprio l’associazione.

Vi siete conosciuti in PA?

«Sì», rispondono con una differenza di fuso orario di diverse ore.

E come è andata?

«Era il 2012. Io ero molto presente in sede, da anni avevo un incarico», spiega lui. Tra una chiacchiera e l’altra...», aggiunge lei.

Avete fatto una comunicazione ufficiale o gli altri hanno capito da soli che stavate insieme?

«Se ne sono accorti perché Claudia lavorava e viveva a Londra e io volavo spesso in Inghilterra».

Che cosa vi ha spinto a impegnarvi nel volontariato?

«Avevo 19 anni e mi piaceva poter aiutare le persone sulle ambulanze e in Protezione civile e così mi sono avvicinato a questo mondo». «Ero infermiera e ho deciso di approfondire anche la parte preospedaliera».

Il primo turno insieme è stato imbarazzante?

«No, è stato naturale, c’è stata affinità fin da subito anche durante i soccorsi».

Momenti divertenti?

«Non durante il servizio perché siamo sempre professionali ma fuori sì. Abbiamo molti aspetti in comune».

Al matrimonio ci saranno stati tantissimi ‘colleghi’ dell’associazione...

«Non è stata una cerimonia faraonica, ma un buon 40% apparteneva alla Pa. Avendo anche tante altre passioni, erano presenti molti amici che le condividono con noi».

Vi hanno fatto qualche scherzo particolare?

«No, soltanto giochi divertenti tipici nei matrimoni, niente ambualanze a sirene spiegate... ( ridono )».

Quando rientrerete in Italia, andrete in sede? Farete un turno insieme?

«Torneremo il 23. E come prima cosa, saremo in servizio insieme. Ma siamo sempre in movimento. Amiamo essere attivi, non siamo tipi da divano e basta. Comunque ci sono già le prenotazioni per vederci sui mezzi di soccorso da marito e moglie».