Violenza di genere, un monologo al femminile con gli studenti

PISA Un monologo al femminile che tratta la violenza di genere da una prospettiva spesso t...

Violenza di genere, un monologo al femminile con gli studenti

Violenza di genere, un monologo al femminile con gli studenti

Un monologo al femminile che tratta la violenza di genere da una prospettiva spesso trascurata, quella della madre del figlio autore della violenza. "Figlio non sei più giglio" è l’opera affidata dall’attrice Daniela Poggi alla penna della drammaturga e regista Stefania Porrino accompagnata dalle musiche e le canzoni di Mariella Nava per lo spettacolo andato in scena ieri al teatro Verdi e che prende spunto dalla "Lauda donna de paradiso" tratta dal pianto della Madonna di Jacopone da Todi che in questo periodo storico fa riflettere sul dolore di perdere un figlio: che sia vittima o assassino poco importa.

"Sull’onda emotiva del femminicidio di Giulia Cecchettin – ha spiegato l’assessore alle pari opportunità, Gabriella Porcaro – abbiamo voluto proporre una riflessione partendo da quei volti straziati dallo stesso identico dolore e con la stessa identica densità. Daniela Poggi avrebbe dovuto interpretare Maria, la madre del figlio autore di violenza, purtroppo non ha potuto farlo perché si è ammalata di Covid proprio durante il suo soggiorno pisano e non ha potuto salire sul palco. Per non deludere gli studenti e i docenti degli istituti ‘Carducci’, ‘Galilei Pacinotti’, ‘Da Vinci Fascetti’, ‘Russoli’ e ‘Montale’ di Pontedera è stato chiesto a me di declamare i suoi testi con l’accompagnamento musicale di Mariella Nava, dando voce a tutte le donne vittime di violenza da qualsiasi prospettiva la si guardi".

I testi di Daniela Poggi raccontano il percorso interiore della madre schiacciata dal dolore, dopo aver concepito il figlio diventato carnefice. "I corsi di affettività a scuola da soli non bastano - ha concluso Porcaro - perché dobbiamo tutti provare a scardinare il silenzio, l’individualismo e l’indifferenza iniziando una rivoluzione culturale che parta dalla famiglia".